Test antidroga periodici per tutti gli amministratori pubblici: sindaco, assessori e consiglieri comunali. E’ la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Claudio Belgiorno (Fratelli d’Italia), Claudiu Stanasel (Lega) e Rossella Risaliti (Gianni Cenni sindaco) alla luce dei recenti studi che hanno dimostrato un crescente aumento, su tutto il territorio nazionale e regionale, di consumo di sostanze stupefacenti. I tre consiglieri saranno i primi a metterci la faccia presentando, il giorno della discussione della mozione, il risultato del proprio test. Il gesto simbolico, che come sottolineato da tutti non rappresenta un’azione di colore politico, vuole essere il primo passo verso l’implementazione e la promozione sul territorio di campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione a partire dalle scuole della città coinvolgendo anche esperti del settore sanitario che operano con le tossicodipendenze. Tra le proposte anche quella di celebrare anche in città il 26 giugno come Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico di droga, un protocollo d’intesa con l’Asl per permettere agli amministratori che vorranno sottoporsi ai test di farlo nelle strutture pubbliche o convenzionate. Il test, che è su base volontaria, dovrà essere effettuato periodicamente (almeno una volta l’anno) per garantire ai cittadini un risultato aggiornato e costante sulla condizione personale di chi ricopre incarichi pubblici. I risultati, una volta dato il consenso, verrebbero pubblicati sul sito del Comune. Una delle necessità più rilevanti, ribadita dai tre consiglieri, è quella di avere dati aggiornati che facciano riferimento all’andamento del fenomeno sul territorio pratese. Numeri che -come denunciano- non vengono raccolti da molto tempo e che rappresentano uno strumento fondamentale di monitoraggio non solo da un punto di vista conoscitivo ma anche di stretta utilità per poter intraprendere azioni di contrasto mirate ed efficaci. Da qui la proposta di lavorare alla creazione di un osservatorio sul territorio capace di tenere sotto controllo il problema in città e provincia ed il potenziamento dei controlli a tutti i livelli.
“Siamo stati eletti dai cittadini, la nostra vita è pubblica in tutto e non vediamo un problema nel dare l’esempio che non facciamo assolutamente uso di stupefacenti- il commento del consigliere Belgiorno -una mozione che è rivolta a tutti e che già in tanti comuni d’Italia ha preso camp. Porteremo per primi i risultati in consiglio per dare il nostro esempio, la droga si combatte dai palazzi anche con azioni di questo tipo”
“Le azioni intraprese fin’ora non sono state incisive, una mia studente di terza media mi ha portato le sostanze stupefacenti con tutti gli argomenti che c’erano. E’ il sintomo di un’attenzione diffusa degli adolescenti nei confronti della droga- spiega la consigliera Risaliti– e per loro è necessario avere un supporto psicologico per questo abbiamo pensato ad uno sportello con personale apposito per offrire sostegno a chi finisce nella rete della droga e magari si vergogna a chiedere aiuto ai familiari”.
“Abbiamo bisogno di dati e trasparenza e per questo motivo abbiamo proposto un’osservatorio su scala provinciale perchè i cittadini hanno bisogno di concretezza, trasparenza e ogni giorno vedere che i loro rappresentanti sono corretti- conclude Stanasel- Questi atti puntano a contrastare il fenomeno e rendere Prato un baluardo nella lotta anche nazionale a tutte le droghe”.
Il fenomeno, che secondo i dati forniti dal Viminale nel 2023 vede la Toscana al quarto posto per morti causate da sostanze stupefacenti, rappresenta un vero e proprio flagello che coinvolge soprattutto giovani e giovanissimi fin dalle scuole medie. L’uso personale di sostanze stupefacenti non è un reato di per sè ma l’assunzione è strettamente legata al protrarsi di attività illecite come lo spaccio ed ad alimentare enormi capitali sociali che operano attraverso le mafie, il traffico di armi, la prostituzione e soprattutto lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
Oltre alla mozione dei tre consiglieri, c’è anche un ordine del giorno presentato dal consigliere Stanasel in merito all’uso improprio di Fentanyl e altri oppioidi sintetici nel Comune di Prato. Una sostanza in crescita soprattutto in America ed Europa. Proprio in merito alla sostanza, che è di fatto un oppiaceo utilizzato come analgesico per trattare dolori acuti, e all’uso del naloxone come antidoto per contrastarne l’overdose, il governo italiano ha lanciato nel 2024 il “piano nazionale di prevenzione contro l’uso del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici” coinvolgendo in un approccio multidisciplinare anche il Ministero della Salute e dell’Istruzione.
Da Stanasel la proposta di lavorare, anche a Prato, con azioni di contrasto anche attraverso il coinvolgimento del Dipartimento per le Politiche Antidroga e le agenzie internazionali, implementando corsi di formazione e aggiornamento sui fenomeni per insegnanti educatori ed operatori e una convenzione insieme a Farmacie Pratesi Pratofarma per rendere disponibile gratuitamente il naloxone.
Riproduzione vietata