Dopo 33 giorni dall’evento franoso che ha bloccato la circolazione lungo la sr325 all’altezza di Camino da domani 3 aprile, la circolazione torna ad essere a doppio senso di marcia. Un’ulteriore buona notizia, a pochi giorni dalla riapertura a senso unico alternato, che rompere definitivamente l’isolamento della Val Bisenzio, agevolando così la ripresa della circolazione anche in vista della riapertura delle scuole dopo le vacanze pasquali. I lavori sul fronte franoso vanno comunque avanti come da crono programma tanto che, in caso di particolari necessità di cantiere, la ditta avrà la facoltà di ripristinare temporaneamente il senso unico alternato. Fino al 13 aprile resta invariata l’intermodalità ferro-gomma. Il servizio degli autobus quindi rimarrà il medesimo adottato fino ad oggi. Ancora attiva l’integrazione tariffaria con il servizio ferroviario. Chi è in possesso di un abbonamento di Autolinee Toscane potrà utilizzare, con lo stesso titolo di viaggio, il servizio ferroviario nella tratta tra Prato e Vernio.
«Abbiamo voluto in tutti i modi arrivare a questo ulteriore step rispetto alla viabilità della Sr 325 e siamo felici di poter modificare a doppio senso di marcia la percorribilità della strada- spiega il presidente della Provincia, Simone Calamai- Tutte le verifiche effettuate in questi giorni a senso unico alternato hanno dato esito positivo da qui la decisione di riaprire completamente la strada”. Intanto continua il grande sforzo della Provincia anche sulla frana di Pusignara per arrivare alla conclusione degli interventi quanto prima, per ora resta il senso unico di marcia tra Sasseta e Montepiano.
Il passo successivo sarà quello di trovare soluzioni sulla viabilità esistente e sulle possibili alternative alla Sr 325. .«Insieme alla Regione – conclude Calamai- la Provincia sta valutando la soluzione della galleria aperta ed anche altre possibilità di tracciato, ad esempio, un passaggio lato fiume. Oltre a queste soluzioni, è indispensabile lavorare e progettare alternative al percorso attuale della 325 per dare un futuro e nuove prospettive di sviluppo alle imprese e ai cittadini della Val Bisenzio»