Secondo la tradizione, il club goliardico delle Tube nacque negli anni Settanta per iniziativa di alcuni dei primi diplomati del liceo Copernico di Prato, che cinque anni prima si erano staccati dal Convitto Cicognini. A guidarli in una delle loro prime avventure fu il professor Sergio Nannicini e, proprio durante un’escursione nella Calvana, il gruppo scoprì una cavità nascosta dove si tenne la prima riunione ufficiale. La grotta venne battezzata “del Drago” in onore del Club del Dragone, primo nome delle Tube (ancora oggi, il presidente viene chiamato “Drago”).
Cinquant’anni dopo, quella leggenda ha ripreso vita. Nel maggio 2025, gli attuali membri del club – guidati da Andrea Coppini – hanno organizzato una vera e propria spedizione alla ricerca della grotta perduta sul Poggio Castiglione. Con l’aiuto della tecnologia, in particolare Google Maps, sono riusciti a localizzare il sito, completamente coperto da rovi, sterpaglie e detriti.
«Ne avevamo sempre sentito parlare, ma non l’avevamo mai vista. Così abbiamo iniziato questa avventura. Non è stato semplice trovarla – racconta Coppini – anche se era vicina alla strada. Ma una volta individuata, abbiamo caricato la jeep con gli attrezzi e ci siamo messi all’opera».
Dieci pomeriggi di lavoro sono bastati per liberare l’ingresso della grotta e riportare alla luce anche un antico pozzo, nascosto dalla vegetazione. Un’operazione condotta con spirito di squadra, che ha rafforzato il legame di amicizia tra i partecipanti e, al tempo stesso, ha avuto una forte valenza ecologica.
A conclusione dei lavori, le Tube hanno inciso il nome della grotta su un tronco d’ulivo e organizzato una “lezione all’aperto” sull’ambiente e sulla geologia della Calvana, tenuta da Marco Maranghi, guida ambientale e padre di uno degli studenti coinvolti. «È stata una bellissima esperienza, sotto tutti i punti di vista – ha commentato – e un’occasione per riscoprire la storia del nostro territorio». A segnalare l’impresa a Notizie di Prato è stato Mauro Faldi, profondo conoscitore della Calvana.
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