Inizio di primavera amaro per molti bambini della città. Sono iniziate, nelle scorse settimane, le procedure di chiusura di numerose attrazioni e giostre nei giardini pubblici comunali per la sostituzione della pavimentazione anti trauma. Scivoli, altalene, e giochi sono stati transennati per impedire l’accesso in vista dell’inizio dei lavori. Lavori che, è quanto denunciano le famiglie, seppur programmati non sono però mai iniziati. “ Le chiusure sono iniziate lo scorso 31 marzo- spiega Susanna Battistini, una mamma- dal 2 aprile è toccato ai giardini di via Ferraris, dove hanno tolto le catene alle altalene. Ai giardini dell’Ippodromo hanno chiuso l’intero playground così come in via del Cittadino, via Borselli, Iolo, via Marie Curie e altri. Comprendiamo la necessità si svolgere manutenzioni ma è possibile che in dieci giorni nessuno abbia mai iniziato a lavorare?-continua ancora la donna- Perchè chiudere tutto insieme e con così tanto anticipo se non ci sono mai stati operai al lavoro? Riapriranno quando farà troppo caldo per poterci portare i bambini?”



L’assessore con la delega ai giardini pubblici, Marco Biagioni, spiega che gli interventi sono di competenza di Consiag: “Si tratta di giochi che hanno bisogno della messa in siurezza della pavimentazione anti-caduta, sono interventi che serviranno a tutelare l’incolumità dei bambini. Molte superfici, essendo in gomma, hanno bisogno di condizioni climatiche specifiche per essere posate -continua Biagioni- Il lavoro viene svolto per fasi, prima la chiusura di tutti i giochi per garantire sicurezza, poi in ordine cronologico, si procederà con il rifacimento del manto. L’ippodromo sarà il primo a ripartire”. Per quanto riguarda invece la tempistica: “Ci vorranno- conclude Biagioni- un mese e mezzo/due per completare tutti gli interventi”.
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