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Ladri e truffatori non vanno in ferie: i consigli per tenere lontane le brutte sorprese


La polizia postale raccomanda massima attenzione per ridurre il rischio di furti in abitazione e raggiri online. Sufficiente adottare qualche precauzione per trascorrere vacanze tranquille


Nadia Tarantino


C’è una categoria che non va mai in ferie e che, anzi, si ingegna per incrementare le occasioni a colpo sicuro. Stiamo parlando dei ladri specializzati in furti in appartamento e dei truffatori esperti di attacchi cyber che – spiega la polizia postale – in estate sono più svegli che mai. Ecco che diventa importante adottare accorgimenti per mettersi al riparo ai rischi. Qualche consiglio arriva proprio dalla polizia. Scattare qualche foto delle vacanze e pubblicarla sui social equivale a fornire informazioni sui luoghi nei quali ci troviamo e rendere la nostra casa un bocconcino goloso per i malintenzionati. “Scegliere di pubblicare le foto solo al ritorno dalle ferie e rendere privati i nostri profili può rendere più sicure le nostre condivisioni – il consiglio – e attenzioni devono essere prese in considerazione anche da chi resta in ufficio”. Il motivo è presto detto: le aziende diventano più vulnerabili ad alcuni attacchi come, ad esempio, il Ceo fraud o il Busines email compromise. Questa tipologia di attacco utilizza tecniche di ingegneria sociale per creare e-mail tanto convincenti quanto ingannevoli, finalizzate alla sottrazione di denaro e di dati sensibili per imprese e attività commerciali in generale. “Il personale in sostituzione – si spiega – viene indotto a eseguire pagamenti in frode seguendo indicazioni ricevute tramite e-mail che sembrano provenire dal capoufficio o da un collega. Il cybercriminale falsifica il mittente o accede direttamente all’e-mail aziendale assumendono il controllo” Così può capitare che il collega che sostituisce chi è in ferie, non particolarmente avvezzo a trattare e filtrare la posta in entrata, possa non accorgersi di stranezze e autorizzare il pagamento. “Verificare sempre l’attendibilità – la raccomandazione della polizia postale – contattando anche il diretto interessato per avere conferma che sia stato lui a chiedere pagamenti o dati sensibili”. Insomma, meglio uno scrupolo in più che uno in meno.   

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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