Si è aperta oggi a Prato la decima edizione del Festival Sabir, dedicato alle culture mediterranee, che per la prima volta si svolge nella nostra città. Il programma prosegue domani, venerdì 19 aprile, con la seconda giornata ricca di appuntamenti, oltre 15. Sabir, festival diffuso delle culture mediterranee, è promosso da Arci insieme a Caritas Italiana, Acli e Cgil, con la collaborazione di Asgi e Carta di Roma, A Buon Diritto e Unire, con il patrocinio e il contributo del Comune di Prato.
Tra gli eventi di domani da segnalare vi è “Diritti, migrazioni e lavoro: scenari futuri e ruolo del giornalismo“, che si terrà dalle 9 alle 13 nella sala conferenze di Palazzo Pretorio. Si tratta di un incontro formativo organizzato da Carta di Roma dove interverrà Valerio Cataldi, giornalista e presidente di Carta di Roma. Ad Officina giovani alle 11 ci sarà il seminario dal titolo “Riformare l’Italia: Riflessioni sulle Identità Plurime delle Nuove Generazioni di Italiani” dove verrà approfondito il tema della cittadinanza italiana per renderla più inclusiva attraverso precisi obiettivi. Sarà presente il sindaco di Prato.
Alla biblioteca Lazzerini dalle 16 alle 18.30 ci sarà il seminario “Al Valico di Rafah per Gaza: una carovana in marcia per fermare il genocidio” che sarà articolato in due parti. Saranno ospiti i parlamentari Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Nicola Fratoianni, Stefania Ascari e Andrea Orlando.
Ad Officina Giovani dalle 18.30 alle 20 l’incontro dal titolo “Il privilegio di immaginare il mondo: corpi, visioni e parole per un’arte decoloniale” dove sarà presente Marco Trulli, responsabile Cultura Arci Aps in qualità di moderatore, e interverranno Liryc Dela Cruz, artista e regista, Luca Lòtano e Zara Kian e Muna Mussie, artista e performer.
Alle 21 al Cinema Terminale verrà proiettato il film “Bye bye Tiberians” realizzato nel 2023 che mette insieme immagini di oggi, filmati di famiglia degli anni ’90 e archivi storici per ritrarre quattro generazioni di donne palestinesi che mantengono viva la loro storia e la loro eredità grazie alla forza dei legami nonostante le sofferenze. La regista e attrice è Lina Soualem franco-palestinese-algerina nata a Parigi.
Mentre alle 21.30 ad Officina Giovani ci sarà il concerto dei Savana Punk live band che unisce funk, rock, blues e musica africana con jam incendiarie, groove irresistibili ed una forte presenza scenica.