E’ ancora in attesa del finanziamento il progetto “Rifonderia”, vinto a giugno 2022 da un raggruppamento temporaneo di imprese che prevede la riqualificazione delle case di Epp di via della Fonderia con la realizzazione anche di spazi per la socializzazione che saranno gestiti dalla Fondazione Metastasio.
Il Cipe non ha ancora versato la prima tranche dei 6 milioni destinati a Prato, gli altri 9 milioni riguardano un progetto di riqualificazione a Firenze, e quindi nonostante la gara internazionale promossa da Epp si sia conclusa nel giugno del 2022 con la scelta del progetto vincente, ad oggi non è ancora iniziata neppure la fase di progettazione definitiva (Il cronoprogramma prevedeva l’inizio fra il primo e il terzo trimestre 2023). A cascata sono in ritardo anche le altre fasi dalla esecutiva, alla gara con l’affidamento dei lavori e l’inizio del cantiere previsto per il secondo trimestre del 2024. La presidente di Epp Marzia De Marzi ha più volte inviato alla Regione, che a sua volta ha inoltrato al Cipe, un sollecito. “Non solo – spiega – non abbiamo ottenuto nessun contributo, ma neppure una spiegazione sul ritardo. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di 11 appartamenti, che quindi restano bloccati”. In via della Fonderia ci sono 8 alloggi che devono essere riqualificati, insieme alla corte interna, altri tre saranno costruiti ex novo, due saranno riservati ad assegnatari disabili. A questo si aggiunge anche che i residenti aspettano da tempo la realizzazione di un marciapiede, previsto nel progetto e una nuova organizzazione degli spazi. Il progetto vincitore infatti prevede la realizzazione su via Gobetti di un loggiato che consentirà di ampliare il marciapiede, ma anche di accrescere le occasioni di incontro e di dialogo sociale. Sul lato di via della Fonderia, invece, ci sarà un’apertura pedonale che porterà fin dentro al Teatro Magnolfi, con la struttura visibile del vecchio edificio che manterrà la memoria storica. Di fatto si verrà a creare un nuovo foyer per il piccolo teatro, regolato da un sistema di cancelli chiudibili in qualsiasi momento, che consentiranno anche il collegamento con la vicina Rsa e con i giardini su via Capponi. Particolare attenzione anche per la vivibilità del quartiere: il progetto propone infatti di pavimentare tutta la porzione fra via Gobetti, via della Fonderia e piazza della Pietà, dando l’idea che ci si trovi nel centro storico della Pietà.
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