Una “pausa di riflessione” di dieci minuti, dalle 12.30 alle 12.40 , in cui i medici di 4 Aft pratesi (Aggregazione Funzionale Territoriali) non hanno risposto al telefono e se stavano facendo una visita si sono interrotti per spiegare al paziente le difficoltà che da settimane devono affrontare per compilare le ricette dematerializzate. Problemi anche riversati sugli stessi malati che hanno dovuto recarsi in ambulatorio per ritirare impegnative e ricette. “Da troppo tempo – spiega Rosanna Sciumbata che oltre ad essere medico è anche consigliere comunale e presidente della quinta commissione – il sistema informatico non funzionava o lo faceva a singhiozzo, inoltre venerdì mattina si è anche verificato un ulteriore inghippo per quanto riguarda la prescrizione degli esami: sono stati aggiunti dei blocchi, legati ai nuovi Lea, che rendevano la procedura ancora più lenta e complicata”: nel pomeriggio di venerdì la situazione è migliorata, i blocchi sono stati levati e le ricette dematerializzate hanno ripreso ad essere inviate, ma la protesta dei medici è andata avanti. “Capiamo che si possano verificare dei problemi nel sistema, ma in quel caso – continua Sciumbata – è doveroso avvertirci in modo da organizzarci diversamente”. Nelle scorse settimane i medici di base hanno dovuto compilare amano le ricette che però, in un primo tempo non erano riconosciute dal sistema regionale, creando quindi un disservizio.
Intanto Simone Bezzini assessore al diritto alla salute della Toscana ha scritto scrive una lettera al presidente della Commissione salute della Conferenza delle Regioni.
“Abbiamo chiesto che venga convocato con urgenza un incontro tra la Commissione salute e Sogei. Il sistema per la prescrizione e l’erogazione delle ricette elettroniche dematerializzate è un’infrastruttura strategica per il Paese” .
Le criticità emerse nelle ultime settimane hanno impedito in più occasioni il regolare svolgimento dell’attività di prescrizione da parte dei medici di medicina generale, pediatri, specialisti ospedalieri e l’erogazione presso gli sportelli Cup delle aziende sanitarie ed ospedaliere e sui sistemi online. In Toscana così come in altre regioni.
“In meno di un mese il sistema nazionale di Sogei si è bloccato sette volte – continua l’assessore – Disservizi che hanno causato sovraccarichi anche sui sistemi regionali, sui quali siamo intervenuti subito per mitigare l’impatto. Tuttavia non è stato sempre possibile evitare che si verificassero gravi disagi, sia per i medici che per i loro assistiti”.
In occasione dei guasti la Regione ha sempre informato i medici e la cittadinanza del disservizio. I tecnici della Regione sono intervenuti per potenziare al massimo i sistemi centrali e far fronte al malfunzionamento temporaneo della piattaforma nazionale delle ricette elettroniche. Ciò non sempre è stato sufficiente ad evitare disagi.
La protesta “silenziosa” dei medici di famiglia pratesi contro i troppi disservizi
I dottori di quattro Aft per dieci minuti non hanno risposto alle telefonate e hanno sospeso le visite in ambulatorio. Sciumbata: "Problemi che alla fine si ritorcono contro i nostri assistiti"
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