Nonostante il Corteggio storico sia stato annullato per l’allerta meteo arancione, e l’Ostensione anticipata a mezzogiorno, non è basta la cattedrale ad accogliere i tantissimi pratesi che oggi, 8 settembre, hanno voluto festeggiare la Natività di Maria. In tanti, infatti, hanno assistito alla messa da piazza del Duomo e poi ai tradizionali tre giri del pulpito del Donatello da cui il vescovo Giuseppe Mani, arcivescovo emerito di Cagliari, accompagnato dalla sindaca Ilaria Bugetti, dal presidente della Provincia Simone Calamai e dalla sindaca di Mussolente Ellena Bontorin (leggi) ha mostrato ai fedeli la reliquia della Sacra Cintola della Madonna.
Alle 10,15 dal palazzo comunale è uscito il Gonfalone seguito dalla sindaca Ilaria Bugetti, al suo debutto nella veste di prima cittadina, dalla giunta e dai valletti per arrivare in Duomo, dove alle 10,30 è iniziato Solenne Pontificale presieduto da monsignor Mani che nell’omelia ha ricordato il vescovo Simoni “Compagno d’infanzia, ma anche testimone di speranza, fede e fiducia”. La speranza è stata il fil rouge della meditazione di Mani: “I cieli sono pieni di droni e missili, ma non dobbiamo perdere la speranza che dopo l’anno santo si possa arrivare alla pace”.
E’ la secondo volta, in tutta la storia della Festa di Prato, che per le vie della città non sfilano i gruppi storici , la prima negli anni ’80 con la giunta Landini.
“Le tantissime persone che oggi sono presenti – le parole di Bugetti dal sagrato della Cattedrale dopo la consegna dei ceri -dimostrano ancora una volta la vicinanza alla città che, anche in questo momento difficile, si è dimostrata forte e unita. E’ davvero lo spirito di Prato. Ringrazio sin da ora la protezione civile e i suoi volontari che si stanno organizzando per affrontare con la massima attenzione le prossime ore che si preannunciano non facili”.
E anche il vescovo Giovanni Nerbini ha fatto accenno alle condizioni metereologiche: ” Oggi pregheremo anche perchè quello che arriverà dal cielo sia tollerabile e non porti dolore e distruzione, come purtroppo abbiamo già sperimentato”.
Alla cerimonia hanno partecipato una delegazione dei gruppi etnici che avrebbero dovuto sfilare durante il Corteggio, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, quella di Fdi Chiara La Porta, l’assessore regionale Stefano Ciuffo, il consigliere regionale Marco MArtini, il perfetto Michela La Iacona, il questore di Prato Giuseppe Canizzaro, il comandante della guardia di finanza Enrico Bandini, il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Schinardi e quello della Municipale Marco Maccioni. In Cattedrale anche tutta la giunta e i rappresentanti dei comuni della provincia.