Il museo archeologico di Artimino Francesco Nicosia su “Archeologia Viva”, la più antica e prestigiosa rivista italiana di archeologia con un articolo sugli “Avori principeschi” del tumulo di Montefortini di Comeana, riemersi nel loro splendore. Con il titolo “Principi etruschi. Invito ad Artimino”, la rivista, nel suo numero di settembre-ottobre, firmate dai curatori Maria Chiara Bettini (direttrice del museo) e Massimo Tarantini (Soprintendenza), dedica due pagine alla presentazione degli oggetti ricomposti e analizzati in un lungo lavoro che ha coinvolto numerosi professionisti. “Lo spazio e l’attenzione che la prestigiosa rivista di archeologia – dichiara l’assessore alla Cultura Maria Cristina Monni – riserva alla mostra è la più evidente manifestazione del suo valore», definita dalla direttrice Bettini «l’evento più importante dopo l’inaugurazione, nel 2011, del museo”.
I prestigiosi oggetti in avorio, restaurati, facenti parte del corredo del tumulo principesco di Montefortini, si distinguono non solo per la loro preziosità intrinseca, per la profusione della materia prima utilizzata, ma soprattutto per la qualità dell’esecuzione, la varietà e l’originalità delle iconografie; avori realizzati da maestri dotati di un ampio bagaglio culturale e detentori di strumenti e di tecnologie altamente specializzate, che prestavano la loro opera presso le corti dei principi etruschi. Una parte di questi oggetti, recuperati tra la fine degli anni ’90 del XX secolo e i primi anni del XXI, era già esposta in una sezione del museo: da giugno in mostra un’altra parte significativa degli avori di Montefortini, oggetto, negli ultimi due anni, di un raffinato intervento di ricerca e restauro, realizzato a conclusione del progetto sostenuto dal Comune di Carmignano e dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio (Sabap) di Firenze, Pistoia e Prato, dall’Ufficio federale della Cultura della Confederazione Svizzera, dalla Regione.
Mostra che, come annunciato in agosto, sarà seguita quasi subito da quella su Cosimo I de’ Medici, nel 450° anniversario della sua morte, in cui si celebrerà “attraverso il mondo etrusco” il Granduca e Giorgio Vasari, suo architetto-artista prediletto.
“Avori principeschi” resta aperta, come detto, fino al 3 novembre, con questi orari: sabato e domenica ore 9.30-13.30, 15-18; lunedì, martedì, giovedì, venerdì ore 9.30-13.30.
La mostra “Avori principeschi” e il museo di Artimino sulla prestigiosa rivista “Archeologia Viva”
Un dettagliato articolo è dedicato alla presentazione degli oggetti, parte del corredo del tumulo di Montefortini, ricomposti e analizzati in un lungo lavoro che ha coinvolto numerosi professionisti
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Edizioni locali: Comuni Medicei