La Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali ha dato parere favorevole al ricollocamento sulla collinetta tra la rotonda della Questura di Prato e l’ingresso del Centro Pecci, dell’ opera “Prato88” meglio conosciuta come Mezzaluna di Mauro Staccioli. L’opera insieme ad altre era stata rimossa dal giardino del Centro Pecci nel 2009 per consentire gli importanti lavori di ampliamento del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, ed è stata conservata nel Macrolotto 1, in una proprietà del Comune. Nel novembre del 2022 la procura aveva aperto un’inchiesta proprio sullo stato in cui versava l’opera d’arte.
Il progetto per la ricollocazione è presentato dalla Giunta comunale su proposta dell’ex assessore alla Cultura Simone Mangani. “L’autorizzazione della soprintendenza certifica il lavoro fatto dal Comune di Prato in collaborazione con il Centro Pecci, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, la fondazione Cassa di Risparmio di Prato e l’Archivio Mauro Staccioli. – ha commentato – Prato88, tornerà presto a segnare un simbolo non solo del Centro Pecci, ma della città di Prato”.
Il progetto è stato realizzato dall’architetto Antonio Silvestri del Comune di Prato e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio che ha erogato le risorse necessarie per effettuare la progettazione tecnica dell’intervento, mentre le risorse per la collocazione sono già previste dal bilancio del Comune di Prato.
“E’ una soddisfazione assolutamente condivisa quella di ricollocare Prato88. – ha spiegato Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio – Si tratta di un’opera che ha un valore simbolico per tutta la comunità, che identifica una fase storica di evoluzione della città. Per questo la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha dato il suo supporto, mettendo a disposizione importanti risorse per la definizione del progetto di ricollocazione. L’opera torna al suo posto, simbolo potente e accogliente anche per chi arriva in città”.
Riproduzione vietata
