Terminato il restauro della Madonna con Bambino in trono di Pietro Pezzati nell’oratorio Santa Madre di Dio via Roma. Un lavoro lungo e complesso che è stato realizzato anche con un materiale, il Funori, revisionato dall’Università di Firenze che agisce sulla parte tessile con un’azione conservativa. L’altra novità è il ritrovamento di una scheggia della bomba che durante la seconda guerra mondiale aveva colpito il dipinto. I lavori, iniziati nel marzo dello scorso anno, sono stati finanziati dal Diozesanmuseum Freising Munchen in seguito al prestito, lo scorso anno, del dipinto Noli me tangere di Battistello Caracciolo.
“Il restauro di questo dipinto datato1876 – ha sottolineato la direttrice del Museo di Palazzo Pretorio Rita Iacopino– avremmo voluto realizzarlo per il centenario di Guasti, ma non siamo riusciti. Pezzati, che ha dipinto anche la volta della sala del sindaco e il fregio del salone del consiglio comunale. Faceva parte dell’entourage degli artisti che si rifanno al purismo, inoltre è stato l’unico allievo di Marini” .
”Un lavoro che è stato affidato allo studio Mariotti e Cappelli che ha interessatonon solo il dipinto, ma anche la cornice in oro zecchino “ Due le zone critiche – spiega Paola Mariotti– la prima la tenuta del colore del manto della madonna, una parte del verde e dell’azzurro erano molto deteriorate e, rischiavano, di staccarsi anche a causa dello sporco.L’altra era la cornice che nella parte degli aggettanti presentava spaccature e screpolature. Inoltre nel tempo era stata ridipinta con una porporina che si è ossidata ”.
Il dipinto ora è nuovamente visibile e nelle mani del parroco di Grignano, don Alessio Santini è stata consegnata la scheggia della bomba che si era conficcatanella cornice.
“La collaborazione con il museo diocesano di Freising- ha sottolineato l’assessore alla cultura Simone Mangani – continuerà anche nel 2025 con il prestito di alcuni dipinti che fanno parte della collezione di Palazzo Pretorio”.
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