Da trova roba, cioè l’addetto a recuperare fra capannoni, aziende e cantine gli oggetti di scena, a regista della Rivista del Buzzi. E’ cominciato così, 37 anni fa la “carriera “ di Claudio Chiti che il prossimo 27 marzo oltre a scrivere la sceneggiatura di “Sappitù chiestao” con Marco Pugi e Simone Leoni ne firma anche la regia. “Sono un riciclato – scherza – e del resto essendo nato a Prato non potevo fare diversamente. Tutta l’esperienza accumulata negli anni è stata importante per darmi una visione generale, ma anche particolare di quello che serve per realizzare una Rivista”. Sicuramente il primo passo è il copione, ma poi fra il dire e il fare cìè di mezzo il mare, o meglio tanto tempo da dedicare alle prove, al testo che viene continuamente revisionato e spesso arricchito con battute in estemporanea. “La parte più bella è sicuramente quella di vedere la storia prendere vita attraverso i personaggi, i dialoghi, quella più difficile coordinare tutti”
E il primo momento di coordinamento, visto che le prove avvengono in modo diffuso in tre spazi diversi della città, la scorsa settimana il balletto dei giovani, dei vecchi e gli attori si sono trovati per la prima volta al Politeama. “Un’ emozione per tutti – spiega il regista – i ragazzi nuovi in modo particolare, ma in realtà per tutti: il palcoscenico a qualsiasi età emano un fascino incredibile”.
Mentre sul palco attori e ballerini provano, stanno per esaurirsi i biglietti . “Come sempre – precisa Chiti – il sabato sera è il giorno più gettonato e quindi i posti iniziano a scarseggiare, ma tanto noi saremo in teatro per ben altri quattro spettacoli”.
La prima dello spettacolo andrà in scena giovedì 27 marzo alle ore 21 al Politeama e sono previste repliche successive venerdì 28 e sabato 29 marzo sempre alle 21 per poi chiudere domenica 30 marzo con un doppio spettacolo alle ore 16.30 e 21.
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