E’ una delle feste più antiche d’Italia e quest’anno è all’insegna del ritorno. La Festa della Polenta di Vernio, conosciuta anche come Pulendina, in programma domenica prossima 9 marzo, torna infatti alla data della tradizione, vale a dire la prima domenica di Quaresima, e torna in piena efficienza il palazzo comunale di san Quirico con la conclusione dei lavori di messa in sicurezza dal punto di vista sismico.
“Con l’occasione della Festa inauguriamo il rientro nel Casone di amministratori, uffici e servizi proprio in coincidenza con l’evento storico più atteso di Vernio – spiega la sindaca Maria Lucarini – Quello che vogliamo dare è un segnale di resilienza e di impegno, considerando le difficoltà e le emergenze che, a cominciare dall’alluvione del 2023, hanno messo a dura prova il nostro territorio”. La sede del Comune di Vernio ha visto infatti nelle scorse settimane il rientro del personale e degli uffici negli spazi ristrutturati e per l’occasione l’Accademia Bardi farà da guida a cittadini e turisti in alcune visite guidate al Casone e all’archivio Bardi che vi è conservato. La Festa della Polenta rappresenta per Vernio l’evento più importante dell’anno, con il quale si celebra la storia del territorio legata a quella del nobile casato de’ Bardi, che per cinque secoli ha governato questi territori. È una festa di comunità che ha un valore importante e condiviso, caratterizzato dalla mobilitazione corale dei volontari e dei cittadini. Anche il programma seguirà la tradizione a partire dalla partecipazione dei gruppi storici provenienti da tutta la Toscana.

Ma il programma della Festa della Polenta comprende anche un appuntamento d’eccezione venerdì 7 marzo alle 21 con la presentazione nella sala consiliare del Casone del libro del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani “Cosimo I dei Medici”. Presentazione alla quale sarà eccezionalmente presente anche Cosimo I in persona che racconterà le glorie del feudo in una pièce teatrale. L’attore Alberto Galligani vestirà infatti i panni dell’illustre membro della famiglia medici, panni realizzati con il consueto rigore storico e perizia sartoriale da Marcella Sarti, ideatrice e realizzatrice di tutti i costumi del Gruppo Storico Conti Bardi. Il costume di Cosimo I rappresenta infatti l’ultima fatica della signora Sarti e anch’esso sarà presentato per la prima volta in occasione della serata.
Ed eccoci al programma della festa di domenica 9 marzo. Alle 9.30 la partenza del corteggio storico che si snoda verso San Quirico di Vernio dalle zone differenziate (Via Camaldoli e località Le Piana). Sfileranno autorità, ospiti e i gruppi storici con i meravigliosi costumi che li caratterizzano: Gruppo Storico Conti Bardi, Società della Miseria, Calcio Storico Fiorentino, Rione Ferraia Pescia, Gruppo Valletti Comune di Prato, Gruppo Storico Giostra della Stella di Bagno a Ripoli, Gruppo Musici Giostra del saracino di Arezzo, Sbandieratori e Musici “Città di Pisa”.
Alle 12 è prevista la lettura della “storica pergamena” in piazza del Comune e il saluto della sindaca Maria Lucarini e del presidente della Società della Miseria Piero Sarti alla cittadinanza, autorità e ospiti e ai Comuni gemellati. Alle 12.30 via alla distribuzione di polenta dolce, aringhe e baccalà secondo la tradizione. Per tutta la giornata saranno presenti stand gastronomici e tipici con preparazioni a base di farina di castagne. Maestro di cerimonia sarà anche quest’anno Federico Guerri.
Nel pomeriggio le visite guidate al Casone dei Bardi a cura dell’Accademia Bardi sono programmate alle 15.30 e alle 16.30 (ritrovo davanti al Casone). E sempre nel pomeriggio lo spettacolo “Il carro dei Becchi” della Compagnia Catalyst. Il giullare Geppo e la sua fedele assistente e sposa Fiorenza ammalieranno grandi e piccini con numeri di giocoleria, cerchi di fuoco e comicità in vernacolo, tireranno fuori ogni sorta di oggetti dal loro magico carretto, allestendo un mercato molto particolare, tra cenni storici e maestrie giullaresche, in un susseguirsi di colpi di scena.

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