“Grazie a chi ha partecipato al nostro dolore, a chi ci è stato vicino, a chi reso omaggio a Marco. Grazie a tutta la comunità, alle autorità, agli amici, ai conoscenti, ai colleghi. Grazie a tutti”. Così la famiglia di Marco Innocenti, il giovane di appena 16 anni morto lo scorso 23 novembre nella sua casa a Montemurlo, dopo aver accusato un malore. La mamma, Luciana Sonnellini, medico legale, il babbo, Riccardo, sottufficiale della guardia di finanza, e il fratello esprimono gratitudine a tutte le persone – tante, tantissime – che si sono strette attorno a Marco nel suo ultimo viaggio. “I fondi raccolti sono stati donati, a nome del nostro Marco, alla Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Una donazione di circa cinquemila euro che potrà aiutare a sostenere la salute dei bambini”.
Un dolore immenso che ha sconvolto non solo la famiglia ma anche chi conosceva questo ‘ragazzone’ di 16 anni: scuola, tennis, nuoto, l’impegno in parrocchia, la passione per i videogiochi e l’amore per la natura. Frequentava il terzo anno dell’istituto Datini, indirizzo agrario. I compagni di scuola hanno esposto uno striscione ai cancelli della scuola per ricordare il loro amico.
“Era un ragazzo buono, generoso, che si stava affacciando alla vita – il ricordo di babbo Riccardo – pochi giorni prima della tragedia mi ha aiutato, assieme al fratello, a spostare dal giardino alla serra dei grossi e pesanti vasi di limoni che ci hanno lasciato i nonni. Li abbiamo sistemati ed era entusiasta anche perché aveva appena finito un ciclo di scuola-lavoro all’azienda agricola Il Poggiolino e sognava di fare questo, di intraprendere questo percorso dopo il diploma”.
Marco si è sentito male nella tarda mattina di sabato 23 novembre; inutili, purtroppo, i soccorsi e tutte le manovre di rianimazione.