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La Dogaia torna ad esplodere: i detenuti sono 648 a fronte di 589 posti


La popolazione carceraria è aumentata a dismisura negli ultimi otto mesi: al 30 giugno 2024 si contavano infatti 576 persone, in linea con la capienza. Il sovraffollamento preoccupa anche per le condizioni della struttura prossima a compiere 40 anni


Nadia Tarantino


Il carcere di Prato scoppia: i detenuti aumentano giorno dopo giorno. L’ultimissimo dato, fresco fresco, è di ieri, giovedì 20 febbraio: 648 persone stipate in 589 posti. A rendere nota la situazione è il ministero della Giustizia periodicamente impegnato ad aggiornare l’andamento delle presenze nelle 189 carceri italiane e, quindi, anche nelle 17 toscane. Aumento considerevole alla Dogaia che, a fasi alterne, quando più quando meno, ha sempre fatto i conti con il problema del sovraffollamento ma mai come ora che il tasso è tra i più alti in assoluto.
Il numero della popolazione detenuta è andato costantemente aumentando: 509 persone al 30 giugno 2023, 576 al 30 giugno 2024 (dati diffusi in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario), 648 a ieri. Ecco che in quasi otto mesi quelli che erano numeri in linea con la capienza sono schizzati oltre. Molto oltre.  Dunque la casa circondariale di Prato non se la passa bene e non consola sapere che altrove si sta pure peggio: alla soglia dei 40 anni – il carcere è in funzione dal 1986 – l’edificio mostra tutti i segni del tempo.
La Dogaia è attualmente in Toscana il carcere con il maggior numero di presenze; sovraffollate anche le celle di Sollicciano dove i posti disponibili sono al momento 497 su 633 e i detenuti 540, tanti sì ma meno dei 565 che si contavano al 30 giugno scorso.  E mentre i detenuti sono più dei posti disponibili, lo stesso non è per il reparto della polizia penitenziaria: alla Dogaia sono in servizio 244 unità ma dovrebbero essercene 270 perché questo è il numero previsto dal ministero. Carenza anche per gli amministrativi che dovrebbero essere 35 e invece sono 28; vicino al pareggio tra previsti ed effettivamente in servizio sono gli educatori: 8 in servizio, uno in meno.
Tra gli altri numeri aggiornati dal ministero ci sono quelli delle “stanze di detenzione” e relativi servizi: 299 celle tutte con servizi igienici separati da porte (ma i bidet sono 249), nessuna con il controllo autonomo della luce. Le docce per i 648 detenuti sono appena 25 e tutte in spazi esterni alle celle. Altri servizi: 5 sale colloquio, un area a verde, una ludoteca, un campo sportivo, un teatro, due laboratori, due biblioteche, una palestra, un’officina, 19 aule e sei luoghi di culto per le diverse religioni. (nadia tarantino)

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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