Nessuna sorpresa dalla Direzione del Partito democratico di Prato riunita ieri sera, 21 marzo, nella sede della Federazione in via Carraia, per esprimersi sull’accordo trovato due giorni fa dai vertici del partito, locale, regionale e nazionale. All’unanimità è stato detto sì alla candidatura della consigliera regionale Ilaria Bugetti. 51 anni, con alle spalle una lunga esperienza amministrativa e politica tra i due mandati da sindaco del piccolo comune di Cantagallo di cui è originaria e quella di segretaria provinciale del partito, Bugetti è la prima candidata sindaca del centrosinistra cittadino. Gli scontri, le contrapposizioni e le spaccature di queste settimane sembrano alla porta. “L’unità di intenti la si trova con il dialogo e il confronto – ha affermato Ilaria Bugetti a margine della direzione – questo il Pd lo sa fare e io sono qui a rappresentarlo. Sarò federatrice e quindi l’unione di più mondi che sapranno stare insieme. Una sfida bellissima”.
“Ilaria Bugetti – sottolinea il segretario Pd Marco Biagioni – sarà la nostra candidata sindaca. Ci tengo a ripeterlo: sindaca, perché sarà la prima sindaca nella storia di Prato. E già questo, fatemelo dire, è un fatto storico. Vogliamo rompere il tetto di cristallo assieme a lei, per far vincere non solo un genere, ma un grande rinnovamento della politica. Inutile dire chi sia: la sua passione, la sua determinazione sono note, la sua formazione da sindaca di Cantagallo, segretaria del nostro partito e poi consigliera regionale, le permettono di avere tutte le caratteristiche per guidare la nostra città. E sarà affiancata da un vice come Simone Faggi, uomo di esperienza e profondo conoscitore della macchina comunale. In questi anni ha dato dimostrazione del grande contributo che porta alla nostra città e sarà punto di riferimento per tutti i nostri amministratori e le nostre amministratrici”.
Bugetti è ora a pieno titolo alla testa della squadra dei Democratici per mantenere la guida del Comune di Prato dopo dieci anni di amministrazione Biffoni. Biffoni che porta a casa il ruolo di vicesindaco per il suo fedelissimo Simone Faggi, ruolo che ricopre anche attualmente. Il segretario Marco Biagioni invece si fa garante di un progetto politico che porterà in giunta rinnovamento e nuove generazioni. Giunta di cui lui stesso farà parte.
Nella sua relazione, letta in apertura della direzione a cui hanno partecipato anche il segretario regionale Emiliano Fossi e l’onorevole Marco Furfaro, Biagioni ripercorre le montagne russe con cui si è arrivati a un nome condiviso: “Magari abbiamo sforato di 20 giorni sulla tabella di marcia che ci eravamo dati ma ora quello che conta è il risultato. Oggi posso dire con assoluta certezza che il nostro partito e la comunità che rappresentiamo è unita e più viva che mai. Arriviamo alla scadenza elettorale con un’amministrazione che ha un gradimento molto alto e un partito che in questi mesi non si è fermato e si è messo pancia a terra ad ascoltare la città”.
Due le novità sul fronte alleanze annunciate da Biagioni. Entrano in coalizione Alleanza Verdi Sinistra e il Movimento 5 Stelle “con i quali – aggiunge Biagioni – da settimane ci stiamo riunendo per condividere un programma ambizioso che presto ratificheremo e potremo presentare uniti alla città nei prossimi giorni”. Sarà fondamentale il nodo della quotazione in borsa del 49% di multiutility, che per il momento il Pd ha messo in stand by e su cui i Cinque stelle hanno sempre dichiarato la propria netta contrarietà.
(e.b.)