Il prossimo 4 aprile la commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali, anche straniere, si recherà, per la prima volta, a Prato. Sarà anche l’occasione per fare il punto sull’inchiesta China Truck con l’obiettivo di dare un nuovo impulso al processo che finora è stato scandito da una serie continua di rinvii. Prosegue quindi l’attenzione sul nostro distretto da parte del Parlamento: la scorsa settimana sono già state in visita a Prato la commissione Antisfruttamento sul lavoro del Senato e quella Lavoro della Camera.
“Si tratta di un segnale di grande importanza e di attenzione specifica per la nostra realtà – dice la deputata pratese di FdI Chiara La Porta, la prima a dare l’annuncio della visita -, un fondamentale tassello della battaglia contro il sistema mafioso che infesta il nostro territorio e per contrastare il quale Fratelli d’Italia combatte da sempre. Nel dicembre 2018 l’allora segretario dell’Antimafia Wanda Ferro intervenne in sala consiliare del Comune di Prato, in occasione della presentazione di un libro dedicato proprio al fenomeno cinese in Italia, grazie alle nostre costanti interlocuzioni con tutti i livelli istituzionali, ai quali non abbiamo mai smesso di denunciare lo specifico sistema mafioso cinese. Nel gennaio 2023, insieme all’onorevole Giovanni Donzelli, al fianco del quale da sempre mi batto per denunciare un fenomeno criminale ormai endemico nel nostro territorio, presentammo la proposta di legge, approvata, affinché l’attuale commissione accertasse e valutasse la natura e le caratteristiche delle nuove forme di criminalità organizzata, con specifico riguardo al settore manifatturiero cinese, particolarmente radicato tra Prato e Firenze, che presentava e presenta peculiari metodologie mafiose. Durante il governo Gentiloni, la stessa proposta, fu bocciata”.
“Durante la visita la delegazione incontrerà rappresentanti della magistratura, dell’ordine pubblico e della sicurezza e delle istituzioni attivamente coinvolti nell’azione di prevenzione e contrasto delle mafie nel tessuto sociale e produttivo pratese – aggiunge Walter Verini, capogruppo Pd in Antimafia -. Era un impegno che ci eravamo presi lo scorso dicembre, in occasione di incontri e iniziative che svolgemmo a Prato insieme all’onorevole Marco Furfaro, per dare un segnale e accendere un faro sulla situazione locale, contribuendo all’impegno contro la criminalità organizzata, la sua penetrazione nell’economia locale, e per l’affermazione della legalità”.
“L’arrivo della Commissione Antimafia nella nostra città rappresenta un fatto importante – commenta il segretario del Pd Marco Biagioni -. Ringrazio Walter Verini per aver mantenuto l’impegno preso lo scorso 13 dicembre, quando a valle dell’incontro con il procuratore Tescaroli e l’onorevole Furfaro, dichiarò che avrebbe richiesto la visita dell’antimafia. Prato è un distretto produttivo d’eccellenza che deve essere tutelato dall’illegalità e dalle infiltrazioni di stampo mafioso. Per questo la missione del 4 aprile sarà un’occasione preziosa per mettere ancora più in connessione istituzioni, forze dell’ordine e magistratura”.
Biagioni, poi, accende una polemica con il centrodestra. “Trovo francamente ridicolo – dice – che esponenti della destra locale oggi si affrettino a rivendicare meriti su questa iniziativa quando il loro impegno è arrivato solo dopo la nostra richiesta. Ma ormai siamo abituati a alle scorrettezze e alle piccole bugie della destra, buone solo a cercare immediata visibilità sui giornali come avvenuto sui 10 milioni per il distretto, sul carcere o sulle misure di sostegno alle imprese e ai lavoratori. Un fatto che rivela quanto poco interesse abbiano nel costruire un fronte comune per il bene di Prato, dalla lotta alla criminalità organizzata alle difesa del lavoro alla mitigazione del rischio idrogeologico. Sono temi che non possono essere ridotti a strumento di piccola battaglia politica o di propaganda elettorale. La lotta alle mafie è una questione seria, serissima, che richiede responsabilità e coerenza da parte di tutte le forze politiche. Noi continuiamo a impegnarci con determinazione per una città che coniughi lavoro, diritti e legalità”.
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