A sei mesi dall’alluvione che ha devastato la Briglia, i rifiuti sono ancora accatastati nel parcheggio di via Fattori. Una situazione di degrado che è stata denunciata da la Consulta Territoriale Brigliese che nelle scorse settimane ha organizzato una raccolta firma per chiedere che la zona venga ripulita. Sono duecento i cittadini che hanno firmato un appello che usa l’ironia . Invece del la solita formula infatti ,prima delle firme si legge “I rifiuti Parlano: ci avete abbandonato, siamo qui da sei mesi e vogliamo andare via ma non sappiamo come fare. Nessuno ci vuole. Presto inizieremo a puzzare! Sottoscrivete la nostra richiesta affinchè ci aiutino. Abbiamo bisogno di tutti voi.” Insieme a porte, finestre, passerelle di legno dei ponti divelti dalla furia dell’acqua, ci sono anche tessuti e altro materiale organico che piano piano sta marcendo; in questi giorni , con l’arrivo del caldo, sono stati avvistati anche dei topi.

“Oltre che per il decoro urbano – ha spiegato la presidente Elena Saccenti – temiamo anche per la condizione igienico sanitaria. Il parcheggio si trova in una via centrale della frazione e quindi vicino alle abitazioni. Abbiamo mandato mail al Comune, alla Provincia e in Regione, ma nessuno si è mosso”. Lo scorso novembre lo spazio di via Fattori era stato individuato come sito di raccolta per i rifiuti da alluvione, ma poi non è mai stato smantellato.
La Consulta è un organismo creato dall’unione di tutte le più importanti realtà associative de La Briglia ovvero il Circolo Spola D’Oro, l’associazione AttuttaBriglia, i quattro Rioni, la locale sezione della Pubblica Assistenza e l’associazione civica La Bisentina.
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