Anche i comuni di Vernio e Cantagallo, entrano ufficialmente nell’era della banda ultralarga. Grazie all’intervento di Open Fiber, la società che si è aggiudicata il bando pubblico per le Aree Bianche, oltre 2.500 abitazioni sono ora raggiungibili da una rete di nuova generazione.
La nuova rete consente ora l’accesso a servizi digitali avanzati per famiglie, aziende e istituzioni. Tra le strutture pubbliche già collegate, figurano le sedi comunali, le scuole di Migliana, Carmignanello e “Il Castagno”, la stazione dei Carabinieri, la sede della Pubblica Assistenza “L’Avvenire” a Cantagallo e la Confraternita della Misericordia di Prato a Vernio Nel comune di Vernio, la rete raggiunge le località di Terrigoli, Mercatale-San Quirico, Cavarzano, Sasseta e Montepiano. Per la sindaca Maria Lucarini, si tratta di “una preziosa opportunità per migliorare l’accessibilità ai servizi in un’area interna come la nostra, che ha forte necessità di potenziare la connettività per favorire lo sviluppo e la qualità della vita”.
A Cantagallo, la copertura interessa Migliana, Il Fabbro, Usella, Colle Bisenzio, Carmignanello, La Dogana, Cantagallo, Castello, Trebbio, Santa Stefano, Liucciana, Campagnana e La Villa.“L’arrivo della banda ultralarga – ha commentato il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno – è un passaggio fondamentale per superare il gap infrastrutturale che ha penalizzato i nostri territori. Ora cittadini e imprese avranno accesso a una rete moderna ed efficiente. Auspichiamo che gli operatori attivino al più presto le offerte commerciali per rendere il servizio fruibile”.
L’infrastruttura, realizzata con un investimento complessivo di oltre 2,3 milioni di euro, ha comportato la posa di più di 85 chilometri di fibra ottica. Il progetto è stato finanziato anche con risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e si inserisce in un più ampio piano di digitalizzazione delle aree meno servite.
“La banda ultralarga è un elemento strategico per lo sviluppo dei territori – ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani – rende i servizi più accessibili e contribuisce a ridurre il divario digitale, anche in quelle aree considerate non redditizie dai gestori privati”. Ad oggi abbiamo raggiunto oltre metà degli obiettivi prefissati e puntiamo a completare tutti gli interventi entro il 2026″.
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