Dal prossimo anno scolastico anche a Prato si potrà frequentare il liceo del Made in Italy, mentre al Buzzi sono 60 in più le domande di iscrizioni, in aumento anche quelle al Dagomari dove le prime passeranno dalle attuali 14 alle 16, al Datini alberghiero e al Gramsci Keynes geometri. Stabili invece i numeri al liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo, al Livi, (non è stato possibile avere una risposta dalla segreteria del liceo Copernico), al Rodari Cicognini e al Marconi. A livello toscano i licei sono stati gli indirizzi più scelti (55,4%), seguiti dai tecnici (29,9%) e dai professionali (14,7%).
“Le famiglie – ha spiegato Mario Di Carlo, preside del Rodari Cicognini– hanno creduto anche nel nuovo indirizzo del Made in Italy, riusciremo a formare una nuova classe. In totale le prime fra i due licei saranno 17, tre al liceo classico, che conferma i numeri dell’anno precedente. Come ogni anno è prevista anche una sezione per l’indirizzo musicale”.
Tornano a salire i numeri degli iscritti al Buzzi che sono circa 400, richieste che dovrebbero essere tutte accolte. “Prevediamo – spiega il dirigente scolastico Alessandro Marinelli – di formare una prima in più che quindi sarebbero 20. Sicuramente non saremo però in grado di accogliere trasferimenti da altre scuole ad anno iniziato, anche perchè dobbiamo lasciare il posto agli eventuali alunni ripetenti, che secondo le statistiche in media sono un centinaio”. Per quanto riguarda invece, le specializzazioni del triennio le iscrizioni sono ancora aperte.
Una classe in più anche all’alberghiero Datini del Polo di Reggiana che quindi passano da 13 a 14, stabili quelle di agraria. “Oltre all’incremento che abbiamo avuto con le iscrizioni online – spiega la dirigente Francesca Zannoni – già da oggi si sono presentati in tanti, nonostante i tempi siano scaduti. Per loro è prevista la lista di attesa”. Le famiglie hanno dato fiducia anche al Cat (ex geometri) del Gramsci Keynes tanto che sarà fatta una sezione in più rispetto alle attuali. “In generale – spiega il dirigente scolastico Stefano Pollini – abbiamo registrato un incremento delle iscrizioni eccetto che per il turistico dove c’è stata una flessione, stabile i licei”.
Conferme rispetto ai dati dello scorso febbraio, invece, per il liceo Brunelleschi e il Livi dove rispettivamente ci saranno 9 e 7 prime (tre scientifico e sette linguistico dove continua la specializzazione in cinese e l’Esabac). “Abbiamo scollinato gli anni del boom delle nascite – spiega la dirigente scolastica Maria Grazia Ciambellotti – quindi usciranno più quinte rispetto alle prime che cominceranno, questo vuol dire che probabilmente non avremo l’emergenza per gli spazi”.
Stabilità di richieste, dopo anni di crescita, anche per il Marconi: sono 170 i nuovi iscritti le preferenze come sempre sono verso la meccanica e in particolare la motociclistica, flessione per la sezione di grafica. “Crescono invece le iscrizioni alle altre classi – spiega Paolo Cipriani – tanto che abbiamo molti studenti in attesa di una risposta”.
Niente da fare invece per il liceo coreutico al Convitto Cicognini che prevede l’insegnamento di musica e danza. “C’è stato interesse da parte delle famiglie – spiega il rettore Tiziano Nincheri – ma ora mi devo confrontare con l’ufficio scolastico regionale per decidere se iniziare, o rimandare, l’inizio del nuovo percorso scolastico. Stabili invece le iscrizioni per gli altri indirizzi”.
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