Inizio dell’anno scolastico, buona la prima. Al Gramsci Keynes la protesta degli studenti contro il trasferimento al Rodarino

Primo giorno di scuola per gli studenti pratesi, un ritorno che come ogni anno ha segnato qualche ingorgo nell’ora di ingresso soprattutto nel centro storico,  ha ribadito la mancanza  di personale Ata, ma tutti i plessi sono stati aperti . Ai vecchi e cronici problemi,  si aggiunge quello del tutto nuovo della protesta degli studenti del liceo scientifico tradizionale del Gramsci Keynes che non vogliono essere spostati  nella sede del Rodarino nel polo scolastico di San Paolo. La sindaca Ilaria Bugetti ha dato il benvenuto a scuola ai bambini della primaria Cesare Guasti, mentre il presidente della Provincia all’ex Stella d’Italia, oggi sede della succursale del liceo Livi.
Gramsci Keynes . I ragazzi e i genitori si sono dati appuntamento  alle 8  davanti ai cancelli della scuola di via Reggiana per un sit in silenzioso. “Invece di entrare nei locali che ci sono stati assegnati – hanno spiegato gli studenti – abbiamo deciso di venire qui nella nostra scuola. Al preside continuiamo a chiedere di trovare una soluzione alternativa, almeno un’aula per la quinta, crediamo che gli spazi ci siano. Inoltre vorremmo poter rientrare al polo di Reggiana almeno due volte alla settimana. Infine la garanzia che il prossimo anno  ad essere sacrificato non sia il corso del liceo scientifico tradizionale. Del resto in fase di iscrizioni si poteva mettere uno stop in modo da garantire a tutti gli studenti uno spazio adeguato”.  Verso le 10, 30 gli studenti sono rientrati al Rodarino per iniziare l’anno scolastico.
“Non è stata una decisione presa a cuor leggero – spiega il dirigente scolastico Stefano Pollini – nel consiglio d’istituto dove sono stati ammessi alcuni genitori in rappresentanza nel corso di scientifico tradizionale- abbiamo stabilito che il prossimo anno sarà un altro corso di studio ad occupare la succursale, stiamo anche lavorando per trovare altre soluzioni che permettano agli studenti di rientrare in sede più di una volta alla settimana. Per quanto riguarda le iscrizioni ho preso solo ragazzi della Provincia di Prato che hanno il diritto di frequentare l’indirizzo che hanno scelto”.
Scuola primaria. Nuova vita per la scuola primaria Cesare Guasti , l’unica del centro storico che lo scorso anno ha rischiato di essere accorpato con altri istituti. Dopo anni di reggenza è stata nominata la dirigente scolastica Giuliana Pirone che proviene dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli adulti frequentato il larga parte da stranieri che provengono da 69 Paesi. “Continuerò sulla strada già tracciata lavorando anche con le famiglie – ha spiegato Giuliana Peroni dirigente scolastica IC Marco Polo , utilizzerò il più possibile anche i fondi europei contro la dispersione scolastica. Sono convinta che non ci sarà nessun accorpamento in quest’ottica vorrei anche promuovere corsi di spagnolo e tedesco per i ragazzi delle medie, incontri alle genitorialità soprattutto sull’uso dei social media e infine aprire la scuola il più possibile alla cittadinanza anche la sera”.
Primo giorno di scuola, in veste di sindaca, anche per Ilaria Bugetti “ La scuola Cesare Guasti è il simbolo di tutte le scuole dove insieme  ai dirigenti scolastici e alle famiglie si lavora per l’inclusione. L’amministrazione ha fatto e continuerà a investire con risorse proprie ogni anno mettiamo a disposizione per il primo ciclo dai 300 ai 350mila euro per la facilitazione e la mediazione linguistica. Lancio un appello perché vengano stanziate più risorse a sostegno di questi importanti progetti”.
Scuole superiori.  Il presidente Simone Calamai anche quest’anno ha inaugurato l’anno scolastico all’ex Stella d’Italia “Dal 2026 – ha annunciato – quando tutti i lavori di ampliamento delle scuole superiori saranno terminati, potremo fare una pianificazione a lungo termine sugli spazi da assegnare ai singoli istituti. Inoltre fra due anni avremo anche un quadro più preciso sulla popolazione scolastica delle superiori dove è previsto una diminuzione di alunni legata all’onda lunga del calo demografico”
In piazza del Duomo sono ospitate 12 classi del liceo scientifico e linguistico Livi: “Le classi che frequenteranno palazzo Vestri hanno già fatto un anno fuori sede, purtroppo siamo al secondo giro. Per le quarte che vanno a scuola il sabato è previsto il rientro in via Marini dove oltre ai laboratori e alla palestra potranno utilizzare le aule libere visto che i ragazzi di prima frequentano dal lunedì al venerdì.”
Prima campanella anche per i 24 ragazzi iscritti al liceo del Made in Italy del Cicognini Rodari