L’assessora alla Città Contemporanea del Comune di Prato, Maria Logli, ha ricevuto per un incontro istituzionale i rappresentanti dell’Associazione Generale Ramunion Italia, composta da cittadini cinesi e italiani, che ha la sua sede centrale a Prato e che opera nel campo del volontariato, della cultura e dello sport.
“Il confronto con l’assessora Maria Logli, che ringraziamo sentitamente per averci ricevuti – dice Luca Zhou Long, presidente di Ramunion -, ha riguardato anzitutto le necessità di miglioramento della Chinatown pratese, con particolare attenzione al tema dell’igiene in bar, negozi e ristoranti. Da parte nostra, con particolare impegno sul 2025, incentiveremo la frequentazione dei giovani cittadini di origine cinese, che operano a Prato in tali ambiti, di scuole professionali come ad esempio l’istituto Datini, per acquisire l’adeguata formazione e dare il loro meglio sul lavoro. Siamo convinti che Prato, anche per quanto concerne Chinatown, abbia tutte le carte in regola per diventare un’attrazione turistica e per questo occorre la debita preparazione di tutti gli addetti in ambito di ristorazione, accoglienza e commercio. Occorre inoltre implementare l’apprendimento della lingua italiana da parte dei piccoli di origine cinese che frequentano la scuola primaria, anche su questo tutti dovremo impegnarci di più su questo fronte”.
Insieme al presidente Luca Zhou Long e al vicepresidente Francesco Rotunno, ha partecipato all’appuntamento Zhai Guoqing, membro di Ramunion Italia.
Incontro tra Comune e Associazione Ramunion: obiettivo sviluppare le potenzialità turistiche della Chinatown pratese
Il sodalizio italo-cinese intende intensificare gli sforzi per implementare la preparazione dei giovani di seconda generazione su ristorazione, accoglienza, commercio e apprendimento della lingua Italiana
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