E’ stato inaugurato l’Atelier gestito dalla cooperativa sociale Nomos: uno spazio socializzante, stimolante e sicuro dove le persone affette da demenza cognitiva, seguite da professionisti esperti, possono fare attività educative e ricreative, esercizi per mantenersi attive, senza la presenza di un badante o un familiare. Ma l’Atelier è pensato anche per dare supporto alle persone fragili: sono previste attività anche per loro che hanno come focus il sostegno psicologico e la psicoeducazione ossia sedute cui vengono fornite conoscenze teoriche e pratiche per la gestione del familiare.
“Non sempre il caregivers – spiega Gaia Guidotti, vicepresidente Nomos – è preso in carico in maniera adeguata, invece quando si ha anche fare con una forma di demenza dobbiamo occuparci del benessere di tutta la famiglia. A Prato è un servizio che mancava”. Il servizio è attivo ogni martedì e giovedì mattina (dalle 9 alle 12) al centro Lilt di via Giuseppe Catani 26: vi possono accedere persone che soffrono di demenza, o liberamente o usufruendo dei voucher tramite la Società della Salute.
“Negli ultimi anni – spiega l’assessore al sociale Sandro Malucchi – stiamo assistendo ad un boom di nuovi casi di Alzheimer, con costi in aumento per le famiglie. I servizi sono carenti e manca consapevolezza sulla malattia, per questo è’ molto importante infatti aiutare i malati attraverso attività con personale esperto, ma anche dare il giusto sostegno ai familiari, che spesso si trovano a dover conciliare la vita di tutti i giorni con i bisogni di chi è reso ogni giorno più debole dalla patologia”.
All’inaugurazione erano presenti anche la vicepresidente di Lilt Prato Maria Nincheri Kunz e la direttrice della Società della salute di Prato Lorena Paganelli.
Inaugurato l’Atelier Alzheimer, uno spazio per i malati e i loro familiari
Taglio del nastro per lo spazio gestito da Nomos dove le persone che hanno una forma di demenza possono fare attività ricreative e i caregivers trovano supporto psicologico
61
Edizioni locali: Prato