Ancora polemiche per il funzionamento dei Pir, i Punti di intervento rapido, istituiti dalla Regione per alleggerire il pronto soccorso. Dopo le stime sugli accessi che in poco meno di due mesi sono stati solo 30 (leggi) arriva la denuncia del consigliere di minoranza Fabio Piccioli (lista Cenni) che a fine gennaio si è recato nella casa di comunità di via Fra Bartolomeo.
“La mia compagna – racconta – che non è residente a Prato si è ammalata, febbre accompagnata da forte mal di gola, raffreddore e dolori vari. Inizialmente abbiamo provato a risolvere la situazione ricorrendo a farmaci da banco. Verificato che dopo 4 giorni la cosa non era migliorata, ma anzi sembrava essere peggiorata, ho deciso di rivolgermi al Pir, non ritenendo la situazione tale da accedere al pronto soccorso e non potendo ricorrere al suo medico di famiglia. Purtroppo però l’esito è stato negativo. Infatti non solo la mia compagna non è stata visitata ma sono stato invitato a rivolgermi al suo medico il quale avrebbe dovuto prendere contatto con la struttura per fissare una visita. Direi che il progetto è decisamente fallito”.
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