Lieve aumento degli autocarri, sostanziale stabilità degli autobus, leggero incremento delle classi meno inquinanti con una forte maggioranza dell’alimentazione a gasolio. E’ questo il quadro della provincia di Prato nel 2023 secondo il quarto Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone realizzato da Continental. Il punto è stato fatto per tutte le province italiane con focus su scala regionale.
Prato registra qualche controtendenza. Rispetto alla Toscana che ha visto un piccolo aumento delle immatricolazioni degli autocarri – 0,7 per cento – l’area pratese da sola ha messo a segno un incremento del 14,5 per cento passando dalle 69 nuove targhe del 2022 a 79 (la crescita a livello nazionale è stata del 6,9 per cento). Capitolo autobus: immatricolazioni diminuite del 12,8 per cento in Toscana e aumentate del 33 per cento a Prato (in Italia +45,8 per cento).
Lo studio ha preso in esame anche le forme di alimentazione con la Toscana che ha registrato un lieve calo del gasolio che resta comunque preponderante coprendo l’88 per cento del parco merci in circolazione, e del metano; aumenta l’ibrido che tra benzina e gasolio si avvicina al 2 per cento e rimane sotto l’1 per cento l’elettrico. A Prato la situazione è di un lieve arretramento del gasolio che serve il 90,4 per cento dei mezzi su strada, la benzina resta sul 5 per cento, il metano scende sotto il 2, l’ibrido sfiora l’1 per cento e l’elettrico è allo 0,1 per cento. Per quanto riguarda l’alimentazione degli autobus, invece, la transizione verso le alternative comincia ad affacciarsi ma c’è molto da fare, basti pensare che in Toscana l’ibrido è all’1 per cento e l’elettrico allo 0,6; a Prato le forme di alimentazione diverse da gasolio, vengono definite dalla ricerca “del tutto marginali”.
Per quanto riguarda le categorie, gli Euro da 4 a 6 raggiungono la quota del 64,3 per cento in Toscana e del 61 per cento a Prato quando si parla di trasporto merci (in Italia 55,5 per cento), il 61,4 per cento in Toscana e il 59 per cento a Prato se si prendono in considerazione gli autobus (dato nazionale 59,3).
Infine l’età dei mezzi: quelli per il trasporto merci hanno, a livello regionale, un’età compresa tra 5 e 10 anni nel 18,7 per cento dei casi e più di 30 nel 10,5; a Prato il 20,6 per cento rientra nella fascia 5-10 anni mentre il 12,4 per cento ha più di 30 anni. Per gli autobus, a Prato la fascia d’età più diffusa – 20-30 anni – è rappresentata dal 26,3 per cento, mentre in Toscana il range più rappresentato è quello tra 5 e 10 anni (23,3 per cento).
Immatricolazioni mezzi pesanti, a Prato piccoli passi in avanti nel 2023
Analisi dell'Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone di Continental. Nell'area pratese 79 nuovi autocarri e 4 autobus registrati lo scorso anno
58
Edizioni locali: Prato