Tutto quello che serve sapere sul funzionamento della Provincia, gli orari degli uffici e come evadere le pratiche da oggi si può chiedere a un assistente virtuale operativo 24 ore su 24 che parla in cinque lingue: italiano, francese, inglese, arabo e urdu. Non solo un adempimento di legge, ma una scelta di rendere più trasparente l’attività dell’ente “ E’ uno strumento inclusivo – ha piegato il presidente Simone Calamai – che va verso la digitalizzazione, che fa da apri pista anche per i Comuni della provincia”.
Alla chatbot si potranno fare domande sui servizi, sui referenti degli uffici ma anche su come partecipare a un concorso e richiedere il tesserino venatorio, basta cliccare sull’icona in basso a sinistra del sito per aprire l’applicazione. “Abbia formulato circa 330 Faq anche in linguaggi diversi proprio nell’ottica di abbracciare tutta la potenziale utenza – ha spiegato Lorena Perrucci funzionaria della segreteria – Si possono fare domande di ogni genere, senza bisogno di registrarsi. La conversazione può essere avviata con una domanda diretta, oppure l’utente può essere guidato nella scelta della tematica, ad esempio area amministrativa o tecnica”. Un investimento da 30mila euro iniziato nel 2024 propri per la costruzione della chatbot e che nel 2025 vedrà il monitoraggio delle richieste da parte dell’utenza. “Avremo anche dei feedback, sempre in forma anonima – ha spiegato Calamai – per cercare di capire le esigenze dei cittadini, questo potrà servici anche per la programmazione futura dell’ente”
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