Al Politeama si chiude una stagione, quella del 2023/24, all’insegna di un bilancio positivo con ricavi per quasi 1milione e 100 mila euro, e se ne apre un’altra con il passaggio da Spa a Fondazione proprio nell’anno in cui festeggerà i cento anni dalla sua nascita.
Ottantacinque gli eventi organizzati con quasi 20 mila spettatori, al cartellone si aggiungono anche 24 spettacoli di CultArt e della Camera Strumentale città di Prato. Gli abbonamenti rispetto alla stagione precedente sono cresciuti del 35% e i contributi pubblici rappresentano il 39%. Anno caratterizzato anche dai lavoro per efficientamento energetico che la sostituzione di alcuni infissi , l’installazione di un impianto di condizionamento per il foyer lavori che hanno aumentato la sicurezza. Sono in corso quelli per migliorare l’acustica e rendere più confortevoli le poltrone della platea. Il 2024 è stato anche l’anno in cui si è stata costituita la Fondazione che ha riconfermato tutti i soci, eccetto la Provincia, nell’ ottica di ottenere anche maggiori contributi. Per ora la Regione non è entrata fra i soci, ma non è escluso che lo farà nel futuro.
“Lasciamo nelel mani della prossima amministrazione un teatro in salute, robusto e forte – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni – Il passaggio a Fondazione è stato complesso, ma siamo arrivati a fine di un percorso che era doveroso”.
Bilancio positivo dal punto di vista finanziario che ha permesso di prepara un cartellone nutrito per la prossima stagione “Classico e/è contemporaneo” con venti titoli, di cui dodici in abbonamento per trentasei serate di spettacolo da ottobre 2024 ad aprile 2025, tra novità assolute, grandi nomi, nuove drammaturgie, compagnie di danza internazionali. “Un cartellone – ha sottolineato la presidente Beatrice Magnolfi – che intreccia prosa, danza, musical, componendo un progetto molteplice ma unitario, colto e popolare, che connette passato e presente favorendo una lettura critica della realtà umana. Con un ritorno, quello di Pamela Villoresi e la presenza, unica in Toscana, di Antonio Albanese ”
Ecco il programma
Grandi interpreti rileggono i classici. In omaggio ai giganti della scena, spicca Umberto Orsini in coppia con Franco Branciaroli a inaugurare la stagione di prosa 2024/2025 con I ragazzi irresistibili di Neil Simon (26-27 ottobre). La linea della rilettura dei classici si riflette nella messa in scena di Pirandello in Così è (se vi pare), in scena il 30 novembre e il 1 dicembre, con una magistrale Milena Vukotic da poco premiata con il David di Donatello alla carriera, e nell’inedita sintesi ispirata a Molière ne L’avaro immaginario (21- 22 dicembre) interpretato da Enzo Decaro. Pagine di letteratura che si fanno teatro con Alessandro Haber che interpreterà un capolavoro del Novecento, La coscienza di Zeno (4-5 gennaio) mentre un’appassionata Pamela Villoresi restituirà la forza dell’opera di Tolstoj in una nuova produzione epica di Guerra e pace (18-19 gennaio). Sempre nel solco della drammaturgia russa, Rocco Papaleo vestirà i panni de L’ispettore generale di Nikolaj Gogol’ (1-2 febbraio) mentre Neri Marcorè al suo debutto nel mondo del musical si trasformerà nel più grande detective di tutti i tempi con Sherlock Holmes – Il Musical (25-26 gennaio), nato dalla geniale penna di Arthur Conan Doyle. E poi un altro classico rivisitato con Andrea Pennacchi che indosserà i panni del servo più celebre della tradizione teatrale italiana ispirato a Goldoni in Arlecchino? (18-19 febbraio), mentre un sorprendente Alessio Boni rileggerà in chiave contemporanea il poema omerico con Iliade. Il gioco degli dèi (22-23 marzo), una versione teatrale carica di ironia.
Una stagione con autori e registi di punta. Anche i grandi registi si cimentano con i classici: da Massimo Popolizio (I ragazzi irresistibili) a Davide Livermore (Fantozzi), da Geppy Glejieses (Così è se vi pare) a Paolo Valerio (La coscienza di Zeno), da Luca De Fusco (Guerra e pace) a Leo Muscato (L’ispettore generale). Carmelo Rifici mette in scena La pulce nell’orecchio, esilarante commedia di Feydeau (15-16 marzo), mentre l’universo contemporaneo è ben rappresentato da Giorgio Gallione, che con gli Oblivion forma ormai una squadra vincente e firma uno scoppiettante spettacolo musicale: Tuttorial – Guida contromano alla contemporaneità (16-17 novembre). La drammaturgia contemporanea è nelle corde di Graziano Piazza che dirige Viola Graziosi ne Il racconto dell’ancella (25 novembre), mentre il talentuoso Gabriele Di Luca indaga i vizi e le dipendenze della società capitalista nell’ultimo lavoro di Carrozzeria Orfeo, Salveremo il mondo prima dell’alba (5-6 aprile). Un’altra firma d’autore, Luciano Cannito: dopo il successo di Cabaret, tornerà al Politeama con la nuova versione italiana del musical Fame. Saranno famosi (15-16 febbraio). Anche nella nuova stagione il Politeama accompagnerà il pubblico nell’esperienza del teatro di parola di Stefano Massini, scrittore e drammaturgo pluripremiato, cui darà voce una grande Ottavia Piccolo nuovamente sul palcoscenico pratese con un testo di profonda rilevanza storica e civile: con Matteotti (anatomia di un fascismo) ci avvicineremo al Giorno della Memoria..
Dallo schermo alla scena. Con la sua storia quasi centenaria, il Politeama Pratese è stato una grande arena cinematografica. Ecco che la stagione inizia con un omaggio al mondo degli attori qual è la divertente commedia di Neil Simon, I ragazzi irresistibili (26-27 ottobre), che ha avuto tante trasposizioni di successo per il cinema e per la tv a partire dalla pluripremiata versione cinematografica del 1975 con Walter Matthau e George Burns.
Il legame con il grande e piccolo schermo passa da un nome molto atteso in cartellone, già sold out: con Personaggi (8-9 novembre), unica tappa in Toscana della sua tournée, Antonio Albanese farà rivivere sulla scena tutte le “maschere” che lo hanno reso amato dal grande pubblico. E poi l’omaggio a un classico della filmografia tragicomica come Paolo Villaggio in Fantozzi. Una tragedia (14-15 dicembre) con Gianni Fantoni nei panni dell’indimenticabile ragioniere. Nato dalla penna di Margaret Atwood, Il racconto dell’ancella (25 novembre) con Viola Graziosi prende ispirazione anche da una serie tv di successo, The Handmaid’s Tale. Non si contano gli adattamenti per il cinema del più famoso detective di tutti i tempi, fra cui gli ultimi con Robert Downey Jr, ora a teatro con Neri Marcorè in Sherlock Holmes. Il Musical (25-26 gennaio) prodotto dalla toscana Compagnia delle Formiche. Infine, atmosfere da anni Ottanta con il musical Fame. Saranno famosi (15-16 febbraio) ispirato al celebre film di Alan Parker.
Fra distopie e metaverso. Dal dialogo affascinante tra classico e contemporaneo emerge una profonda riflessione sulla realtà contemporanea, tra scenari immaginari e rappresentazioni paradossali di un futuro distopico. Il registro tragicomico è quello che predilige Carrozzeria Orfeo in Salveremo il mondo prima dell’alba (5-6 aprile), il racconto della vita di alcuni ospiti in una clinica di lusso ambientata in un satellite dello spazio. Il racconto dell’ancella ci proietta in un futuro immaginario che ci interroga sulla libertà e sui diritti delle donne per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). La contaminazione fra musica e parola, fra linguaggi e generazioni, è l’ingrediente principale di Tuttorial. Guida contromano alla contemporaneità (16-17 novembre): un esilarante show degli Oblivion che intreccia nel metaverso in maniera ironica e sorprendente i personaggi più disparati, storici o attuali, da Galileo a Marco Mengoni.
La danza e il musical. Quest’anno la tradizione del grande musical cara al Politeama si fa in tre. Tre titoli in cartellone (tutti fuori abbonamento), iniziando da un classico per le famiglie per il periodo natalizio come A Christmas Carol (27 dicembre), con protagonista Roberto Ciufoli. Rimaniamo nella Londra ottocentesca seguendo le grandi avventure del detective-Neri Marcorè in Sherlock Holmes – Il Musical (25-26 gennaio); si balla e si canta sulle note della celebre colonna sonora degli anni Ottanta in Fame – Saranno famosi (15-16 febbraio) con Garrison Rochelle, noto al grande pubblico come insegnante di ballo nella trasmissione Amici. Anche l’appuntamento della danza si riallaccia al filone dei classici con una delle compagnie fra le più quotate nel mondo delle arti coreutiche come il Balletto di Milano, che porta in scena Carmen sulle musiche di Bizet in una esclusiva versione impreziosita nei costumi e nelle scene.
Campagna abbonamenti: si parte subito il 23 maggio. Da giovedì Da giovedì 23 maggio a sabato 8 giugno è possibile la riconferma per gli abbonati alla stagione passata, mentre da martedì 11 giugno sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti e l’abbonamento al musical – una novità di questa stagione – che dà diritto a un prezzo vantaggioso per vedere Fame. Saranno Famosi e Sherlock Holmes. Da martedì 11 giugno saranno in prevendita i biglietti per i titoli fuori abbonamento mentre per gli spettacoli in abbonamento la partenza è fissata per il 24 settembre.
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