Il giardino Gioca Giò di via Marradi tornerà al suo orario normale di apertura, vale a dire fino a mezzanotte. Questo grazie ad un accordo con i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo che si occuperà, in coordinamento con la polizia municipale, della vigilanza nelle ore serali, in particolare nella fascia 20-24. Il parco, molto frequentato da famiglie con bambini, la scorsa settimana era stato oggetto di un’ordinanza del commissario prefettizio che aveva anticipato la chiusura alle 21 per motivi di ordine pubblico. La decisione era stata presa in seguito a numerosi episodi di risse e disordini provocati da baby gang ma, in alcuni casi, anche da gruppetti di mamme. La chiusura anticipata aveva provocato molto malumore tra i frequentatori abituali e il Comune, così, ha cercato subito di trovare una soluzione in grado di garantire la fruizione del parco e, al tempo stesso, la sicurezza dei frequentatori. Soluzione trovata adesso grazie all’accordo con l’Anc. Il commissario Sammartino, in particolare, ha valutato la questione sotto l’aspetto della sicurezza, dopo che le stesse associazioni di volontariato avevano segnalato il problema. L’obiettivo della chiusura temporanea era proprio studiare più velocemente possibile una soluzione. La riapertura serale scatetrà già da venerdì prossimo 8 agosto. “Con uno sforzo organizzativo e di volontari – spiega il presidente di Anc Claudio Lo Bue – intendiamo contribuire a restituire ai cittadini un luogo ordinato e sicuro per trascorrere le calde serate estive. Il nostro sarà un servizio di osservazione e deterrenza contro atti di bullismo e conflitti tra frequentatori”.
Proprio per chiedere la riapertura serale del parco GiocaGiò, Fratelli d’Italia aveva promosso una petizione, indirizzata al commissario Claudio Sammartino, proponendo di allungare l’orario di accesso, accompagnando la riapertura con un presidio fisso della polizia municipale supportato da volontari delle associazioni. La petizione aveva raccolto un centinaio di firme. “Garantire la fruibilità anche nelle ore serali significa offrire un luogo sicuro, fresco e socializzante per bambini e genitori” aveva spiegato il coordinatore provinciale Matteo Mazzanti.
Soddisfatto per la riapertura anche il Pd. “È positivo che il commissario sia tornato sui suoi passi e abbia ascoltato la città. Due giorni fa, a nome del Partito Democratico, avevo chiesto di ripensare la decisione di chiudere anticipatamente il parco Giocagiò – dice Aksel Fazio, coordinatore della segreteria Pd Prato -. Un ringraziamento particolare va ai volontari che si sono resi disponibili a presidiare lo spazio dalle 20 alle 24. Questa però è una soluzione temporanea, perché i soli controlli spostano i problemi, ma non li risolvono. Per questo ribadiamo l’importanza di non interrompere quanto avvivato dalla scorsa amministrazione sul percorso su educativa di strada, sull’ampliamento degli spazi pubblici e dei loro orari, sulla programmazione dei presidi sociali: il disagio e il conflitto vanno gestiti, intercettando e presidiando il territorio, non fuggendone. La soluzione non può essere quella di spegnere le luci prima di sera, ma di coinvolgere la comunità nella cura degli spazi pubblici. È questo il modello che funziona”. Irene Tirinato, segretaria del Circolo Pd di Coiano, insieme agli ex consiglieri comunali Paola Tassi ed Edoardo Carli, aggiunge: “Siamo soddisfatti che si sia trovata una soluzione che restituisce il parco ai cittadini. Il presidio sociale attraverso i volontari dell’Anc è un primo passo anche se siamo convinti che gli spazi pubblici si rendono sicuri promuovendone l’uso consapevole e partecipato. Il Partito Democratico propone una visione alternativa, fondata su educazione civica, inclusione e partecipazione.”
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