I bambini della scuola primaria a La Briglia stanno costruendo un’ installazione realizzata con disegni e materiale alluvionato raccolto nelle strade del paese dopo il 2 novembre scorso. L’idea era stata lanciata da Cesare Prandelli quando aveva visitato la frazione e aperto una sottoscrizione per il circolo la Spola d’oro, ad oggi sono stati raccolti 5mila euro.
“Quando i bambini avranno finito – annuncia il presidente del circolo Marco Rosati – inviteremo nuovamente l’ex Ct della Fiorentina, intanto stiamo faticosamente tornando verso la normalità, abbiamo anche comprato, grazie a un contributo della Farmacia di Vaiano, due lavastoviglie, ma soprattutto La Spola d’oro sta tornando ad essere un punto di aggregazione per gli abitanti”. Dopo un periodo difficile, anche i debiti pregressi all’elezione del nuovo consiglio, si stanno riducendo in soli sei mesi si è passati dai 135mila ai 100mila euro con una nuova riorganizzazione delle attività che ha portato a chiudere l’attività della mensa durante il giorno e a potenziare quella del bar. “Resta fondamentale, come sempre – continua il presidente – la presenza dei volontari, siamo arrivati a 150, soprattutto per la gestione della pizzeria dove abbiamo turni anche da 20 volontari di tutte le età dai 90 ai 17 anni”. Riallacciati anche i rapporti con le altre associazioni del territorio e non solo, durante l’alluvione è nato una sorta di gemellaggio con la città di Bondeno nella provincia di Mantova: ad aprile in occasione della sagra del tortello alcuni volontari cucineranno i ciccioli, specialità della zona e il gnocco fritto, organizzando anche laboratori culinari. A settembre saranno i brigliesi a ricambiare la visita. Intanto si pensa all’ 8 marzo, festa della donna, con un’ iniziativa speciale: la domenica un pranzo gratuito per tutte le volontarie che durante l’alluvione sono state “d’oro” per usare le parole del presidente. Mentre il sabato è previsto un concerto gratuito del coro Femina con lo spettacolo a ingresso libero Parola di donna. “Tra i progetti futuri – conclude Rosati – quello di organizzare nuovi momenti di riflessione intorno al mondo delle donne”.
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