Un nuovo importante riconoscimento per la ristorazione pratese: La Pizza di Rebe ha ottenuto i Due Spicchi del Gambero Rosso, conferma del livello di eccellenza raggiunto dal locale e dal suo fondatore, Cristiano Diodato, autentico artigiano della lievitazione.
Diodato ha costruito il suo percorso con caparbietà e visione. Dopo un inizio dietro il bancone di un bar e un’esperienza in pasticceria, ha trascorso quindici anni nel settore tessile prima di tornare alla sua vera passione. Un corso di pizzeria ha segnato la svolta: da lì è nato un progetto che, partendo da una semplice pizza al taglio, è diventato negli anni una pizzeria di riferimento, riconosciuta per identità, cura e qualità.
Il cuore del lavoro è l’impasto: lievito madre vivo e selezione di farine biologiche, macinate a pietra e a residuo chimico zero, scelte per ottenere profumi netti, struttura leggera e alta digeribilità. Una filosofia che valorizza la stagionalità e il territorio attraverso abbinamenti intelligenti, lontani dalle mode, ma sempre radicati nell’equilibrio tra materia prima e tecnica.
“Questo riconoscimento – afferma Cristiano Diodato – è il risultato di un percorso fatto di dedizione quotidiana e curiosità continua. Dietro ogni impasto c’è ricerca, ma anche la volontà di raccontare un territorio, con le sue eccellenze e le sue persone. È un traguardo che condivido con chi, ogni giorno, lavora con me per migliorare”.
A esprimere soddisfazione anche Confcommercio Pistoia e Prato, che sottolinea come questo risultato rappresenti un segnale di valore per tutto il comparto: “Eccellenze come La Pizza di Rebe dimostrano come la qualità, unita alla competenza e alla visione imprenditoriale, possa diventare un motore di crescita per l’intero territorio. È un orgoglio vedere riconosciuto il lavoro di chi, come Diodato, ha scelto di investire sulla professionalità e sull’autenticità del prodotto”.
Dal 2011 La Pizza di Rebe prosegue il suo cammino tra continuità e innovazione, consolidando un modello di pizzeria che unisce rigore tecnico, sensibilità gastronomica e un’idea precisa di contemporaneità. Una storia che conferma come passione e mestiere, quando si incontrano, sappiano ancora fare la differenza.
Riproduzione vietata