Parla tre volte pratese il nuovo film di Giovanni Veronesi che, appunto, oltre a portare la firma del regista di Prato si avvale anche della collaborazione di Jean-Jacques Ilunga, parroco di Chiesanuova, che fa parte degli sceneggiatori ed è stato consulente per la parte religiosa. Poco trapela sulla trama della pellicola, se non che ha come protagonista un frate ed è ambientato durante il medioevo. Molto di più, perché lo racconta lo stesso Ilunga, da dove nasce il suo arruolamento all’interno del team. “Tutto è nato – spiega il religioso – da una mia omelia che ha particolarmente colpito Giovanni”.
Il terzo motivo che lega la pellicola a Prato è legato a Manifatture Digitali Cinema: sabato 12 aprile dalle 15 alle 18.30, al Teatro Francesco Nuti in via Santa Caterina 11 si svolge infatti il casting per il ruolo di Cecco. Si tratta di un bambino toscano di età tra gli 8 e i 10 anni e di estrazione povera, che deve avere le seguenti caratteristiche: faccia vissuta, occhi intelligenti, non la classica “faccia da pubblicità”. Non è necessaria esperienza pregressa. Per partecipare al casting, occorre presentarsi direttamente e attendere il proprio turno. Il bambino dovrà essere accompagnato da un solo genitore (o da chi ne fa le veci), tenendo conto che serviranno però i dati di entrambi i genitori per compilare la liberatoria. Per le riprese, che saranno fatte tra Umbria e Lazio, è prevista retribuzione come da contratto nazionale.
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