ll direttore del Centro Pecci Stefano Collicelli Cagol è stato nominato miglior curatore italiano del 2024 nell’ambito degli Oscar dell’arte assegnati dalla redazione di ArtsLife, rivista specializzata in arte diretta. Ogni anno individuano le personalità e le iniziative più rilevanti nel mondo dell’arte e il riconoscimento a Stefano Collicelli Cagol premia non solo il suo impegno nella curatela di mostre importanti nel panorama dell’arte contemporanea ma conferma anche il suo costante lavoro di innovazione e promozione del Centro Pecci a livello nazionale e internazionale, consolidando la struttura museale come un centro di ricerca e sperimentazione artistica e culturale che abbraccia temi di grande attualità promuovendo un dialogo continuo con il pubblico.
Questa la motivazione del premio della redazione di ArtsLife “Vedere per credere, basta farsi un giro a Prato per vedere coi propri occhi come Collicelli Cagol ha trasformato il Centro Pecci. Solo ora, il museo toscano propone tre monografiche, diverse ma simili, calibrate sul corpo per riverberare in ambiti lontani, dalla New York di Peter Hujar, che fotografava il dietro le quinte del teatro queer negli anni ’70, a Le signorine di Margherita Manzelli, ritratti stranianti di donne inserite dentro una spazialità astratta, solcata da pattern geometrici. Poesia, sessualità e vegetazioni voluttuose pulsano nella pittura intimista di Louis Fratino, le cui origini italiane chiudono una trilogia che sfiora la penisola anche nell’esperienza palermitana di Hujar e nella pittura di Manzelli. Taglio raffinato che leviga un 2024 solidissimo, come l’iconica architettura circolare che avvolge il Museo”.
Il direttore del Pecci Collicelli Cagol nominato miglior curatore italiano per l’anno 2024
Il riconoscimento nell’ambito degli Oscar dell’arte assegnati dalla redazione di ArtsLife
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