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Il Ced del Comune compie 55 anni: una scelta lungimirante che mise Parto all’avanguardia nel campo dell’adozione delle tecnologie informatiche


Al PrismaLab si è tenuto un evento per celebrare l'importante anniversario. L'assessora Squittieri: "Un omaggio a chi ha creduto in un progetto messo al servizio di tutti"


Claudio Vannacci
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Una popolazione che cresceva velocissima e un territorio che sempre più assumeva i tratti di una città complessa e con esigenze crescenti, dalle residenze, alle scuole e alla sanità. E la lungimirante scelta dell’informatica ha accompagnato e favorito la crescita di Prato: 55 anni fa, il 19 maggio 1970, fu inaugurato il Centro Elaborazione Dati del Comune di Prato, uno fra i primi ad adottare le tecnologie informatiche per rendere più efficiente la macchina comunale. Per ricordare questo evento si è tenuto a PrismaLab l’incontro pubblico ” 1970-2025: Prato pioniera del digitale. La nascita dell’informatica comunale”, co-organizzato dal Museo del Calcolatore di Prato e dal Comune.  Ad aprire gli interventi è stata l’assessora all’Innovazione Benedetta Squittieri: “Grazie alle strumentazioni tecnologiche arrivate in quegli anni il Comune è riuscito ad affrontare e gestire i problemi di una città che cresceva e aveva il bisogno di dare maggiori servizi ai cittadini e di organizzare il lavoro – ha detto Squittieri – Questa  giornata  voleva celebrare questo anniversario, ma anche e soprattutto dare valore agli uomini e alle donne che hanno scelto di fare questo importante investimento per la città, a cominciare dal sindaco Giorgio Vestri, e che hanno lavorato per il suo sviluppo. Vogliamo raccontare anche ai ragazzi come sta cambiando oggi la tecnologia e saperla mettere al servizio della creatività: questo è l’inizio di un lavoro che faremo per approfondire l’uso delle nuove tecnologie nella vita quotidiana”.  “Il Ced del Comune di Prato fin dalla sua nascita ha cercato di utilizzare al meglio le tecnologie informatiche che il mercato offriva al servizio del lavoro – ha aggiunto Paolo Boscolo, dirigente dei Servizi Informatici del Comune – L’informatica è sempre più essenziale per migliorare la qualità dei servizi al cittadino”.

Il Comune aveva già cercato negli anni ’50 soluzioni tecniche ed organizzative per velocizzare il trattamento delle informazioni: è del 1957 l’introduzione all’anagrafe centrale del sistema AddressoGraph, basato sulla punzonatura dei dati anagrafici su schede metalliche, che poi venivano ricalcate senza doverle riscrivere . Ma occorreva una soluzione radicale, un investimento sul futuro: tra le ipotesi vagliate, il Comune di Prato scelse come partner Ibm, che all’epoca era il leader mondiale dell’elaborazione dati, mentre le altre aziende del settore informatico si dividevano le briciole. E  scelse all’epoca la soluzione più costosa e più ambiziosa, ovvero utilizzare un grande elaboratore centrale con ampia memoria che consentiva l’uso contemporaneo di più applicazioni.

La giornata è proseguita con laboratori di “coderDojo” di programmazione con il coinvolgimento di bambini e ragazzi, che si sono divertiti tantissimo a giocare con Pac-man, uno dei videogiochi più amati ed innovativi degli anni ’80.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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