Il calo demografico è diventato una realtà anche a Prato: diminuisce il numero degli iscritti alle classi prime delle elementari tanto che in alcuni istituti comprensivi come Gandhi e Puddu rispetto all’anno precedente ci sarà una classe in meno. “Non solo – spiega il dirigente della scuola di Galciana Mario Battiato – le classi sono meno numerose. Sicuramente ci saranno iscrizioni in corso dell’anno, ma credo che non ci saranno problemi nell’accoglienza”.
Meno classi che, però, non comportano perdite di posti di lavoro compensati con i pensionamenti. “ Il calo si sente anche in zona Narnali – spiega il dirigente scolastico Giuseppe Santagata – il prossimo anno avremo una classe in meno alla primarie, ma per quanto riguarda il personale riusciremo comunque a garantire gli stessi posti di lavoro”. Una classe in meno anche all’Istituto Castellani di Iolo, stabili invece le iscrizioni all’Ic Bartolini di Vaiano in entrambi gli ordini “La popolazione in val di Bisenzio – il commento della dirigente Alessandra Salvati – è stabile anche se sono aumentate le iscrizioni a Vaiano rispetto alle frazioni”. Stessa situazione all’Ic Convenevole dove si registrano però piccoli cali, nell’ordine di pochi iscritti ma sempre un segnale. Non solo alle elementari, ma anche alle medie, si inizia a sentire il calo demografico, in particolare all’istituto comprensivo Mascagni, altra zona ad alta densità demografica dove si perde una classe.
Stabile anche il comprensivo Margherita Hack di Montemurlo, mentre decisamente in controtendenza l’IC Marco Polo che racchiude le scuole del centro storico “Abbiamo aumentato il numero degli iscritti – il commento della dirigente Giuliana Pirone – siamo decisamente in controtendenza rispetto agli altri istituti”. Una spiegazione potrebbe essere quella del bacino di utenza composto in prevalenza da famiglie di nazionalità straniera.
I dati devono far riflettere per quanto riguarda la programmazione dell’edilizia scolastica anche alla luce dei tempi necessari per realizzare un istituto scolastico.
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