Ancora problemi per il Palazzo di giustizia di Prato. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda il sottosuolo e per la precisione l’archivio del tribunale che è risultato non in sicurezza al termine di un sopralluogo dei vigili del fuoco. Ecco che la presidente facente funzione, Lucia Schiaretti, e il procuratore, Luca Tescaroli, hanno “inibito l’accesso all’archivio fino alla messa in sicurezza a seguito di lavori che avranno verosimilmente durata fino a giugno 2026”. Sul sito internet del tribunale è stato pubblicato l’avviso, a firma della presidente e datato 23 aprile, che comunica l’inibizione per il lungo periodo e che spiega che la decisione è stata presa in conseguenza della relazione dei vigili del fuoco secondo la quale “risulta necessario inibire l’accesso nei locali dell’archivio fino a quando non saranno garantite almeno le misure di sicurezza”.
Non una scelta indolore: “Fino a che non saranno terminati i lavori – si legge nell’avviso – si potranno verificare difficoltà nel reperimento di atti, specialmente se conservati nell’archivio rotante”. Dunque, ad avere problemi saranno le richieste di copie di fascicoli già finiti sugli scaffali dell’archivio, la ricerca di atti e, in generale, l’acquisizione di tutto ciò che non ha più un’attualità legata a scadenze, processi, passaggi burocratici e quant’altro.
Si tratta di una nuova tegola, l’ennesima, che cade su un immobile con molte, troppe criticità dovute alla mancanza, nel corso degli anni, di costanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno comportato un invecchiamento precoce.
Solo pochi giorni fa era comparso all’ingresso del palazzo un cartello che avvertiva della mancanza di sicurezza sotto vari profili e del fatto che chiunque accedesse lo faceva assumendosene la responsabilità; il cartello era stato rimosso nel giro di pochissimo tempo dopo lo sconcerto e la perplessità di addetti ai lavori e semplici cittadini. Non l’unica raccomandazione: anche al terzo piano, all’ingresso della procura, un cartello per avvertire del “divieto di accesso per pericolo di crollo ed effettuazione di lavori per il contenimento di detto pericolo”. (leggi)
Magagne su magagne. Ora tocca all’archivio. (nadia tarantino)
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