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‘Guerra delle grucce’, imprenditore ridotto in fin di vita: a gennaio il processo in abbreviato per cinque imputati


Il rito immediato è saltato. La brutale aggressione risale alla scorsa estate: la vittima fu accoltellata, presa a calci e pugni e lasciata in un lago di sangue. Gli aggressori arrestati dopo qualche giorno. Decisive le telecamere di sicurezza


Nadia Tarantino
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Si deciderà a gennaio il destino dei cinque cinesi arrestati con l’accusa di aver massacrato e ridotto in fin di vita un loro connazionale nell’ambito della cosiddetta ‘guerra delle grucce’ che da tempo contrappone gruppi rivali di imprenditori interessati a conquistare il controllo di un mercato particolarmente fiorente e redditizio come, appunto, quello delle grucce nel vasto panorama del settore dei pronto moda. L’avvocato Alessandro Fantappiè, che difende i cinque imputati (per uno la difesa è condivisa con l’avvocato Manuele Ciappi)  ha chiesto l’abbreviato e, dunque, il processo con rito immediato che si sarebbe dovuto aprire oggi, lunedì 25 novembre, è saltato.
Gli imputati furono arrestati qualche giorno dopo la brutale aggressione. La vittima, un imprenditore 42enne, fu accoltellata, presa a calci e pugni, ripetutamente colpita con cocci di vetro e lasciata in un lago di sangue: una scena feroce, avvenuta nel circolo Number One, in via Scarlatti, la notte del 6 luglio scorso. L’imprenditore, pur in gravissime condizioni, riuscì a farsi riaccompagnare a casa, in via Marsala, e qui fu lasciato in mezzo alla strada. Soccorso, fu trasportato all’ospedale ormai quasi dissanguato. I medici riscontrarono ferite tanto profonde da aver provocato una eviscerazione. Per diversi mesi, l’imprenditore è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Le indagini della polizia imboccarono subito la via giusta grazie alle telecamere installate nel circolo: immagini chiarissime con il volto di uno degli aggressori ben riconoscibile e già noto. Si pensò in un primo momento ad un regolamento di conti dal momento che la vittima, nel suo curriculum, vanta un omicidio commesso nel 2006. Un fatto però datato tanto da spingere gli investigatori a cercare altrove il movente di tanta ferocia. Il telefonino dell’aggressore identificato fu rintracciato lontano da Prato. In poco tempo lui e i suoi complici finirono in manette, arrestati tra la Sicilia e la Calabria.  La ‘guerra delle grucce’ alla base del tentato omicidio. Un segmento remunerativo se si pensa a quanti capi di abbigliamento vengono confezionati ogni giorno e che riempiono i pronto moda: per ogni capo una gruccia e non ci vuole tanto a immaginare il giro d’affari.    

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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