Per anni il grembiulino dei bambini della scuola materna era obbligatorio, un modo anche per evitare le passerelle di vestiti firmati, uno strumento soprattutto di uguaglianza sociale. Poi è diventato facoltativo come avviene da quest’anno scolastico, nell’istituto comprensivo Margherita Hack di Montemurlo. Una decisione che ha provocato le proteste di alcuni genitori che, nella loro lamentela, parlano di divieto. In realtà è la preside Maddalena Albano a precisare la questione: “Non c’è nessun divieto di portare i grembiuli – dice -. E’ solo un’opzione che stiamo valutando insieme alle insegnanti e che sarà prossimamente oggetto di uno specifico Consiglio d’Istituto. A dire il vero questa protesta mi risulta nuova, nessun genitore è venuta da me a lamentarsi. Potrebbe essere l’iniziativa di una singola insegnante, e farò una verifica proprio su questo. Ma ripeto: non c’è nessun divieto. La mia porta, poi, è sempre aperta e invito i genitori a venire a confrontarsi con me”.
I genitori che si sono rivolti ai giornali, ne fanno una questione in primis educativa, e poi anche di praticità: “Da sempre – spiega una mamma – il grembiule rappresenta un simbolo di appartenenza alla prima comunità che il bambino incontra nel suo percorso di vita con delle regole semplici da rispettare. Un grande alleato delle mamme dei piccoli artisti colorati di tempere, erba, cibo e chissà cosa!! Uno strumento di uguaglianza, una livella sociale. Perché non tutte le famiglie, forse, possono permettersi di collezionare le ultime t-shirt della Disney o avere una felpa di ogni supereroe, o magari alla sorellina più piccola si possono ancora far indossare le magliette del fratello maggiore, tanto sopra il grembiule alla fine sono tutti uguali”.
A questo punto non resta che aspettare la decisione che verrà presa dal Consiglio d’Istituto. Una decisione, ribadisce la preside, che terrà sicuramente conto anche del parere delle famiglie.