Grazie all’associazione la Forza di Giò e al progetto di Quelli del Fiordaliso, la ricerca nel campo della neuro-oncologia ha una marcia in più. Sabato11 maggio, nel salone consiliare del Comune di Prato, è stata consegnata una borsa di studio alla dottoressa Chiara Ester La Torre dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Ventimila euro per l’attività di ricerca scientifica e di applicazione clinica dell’equipe guidata dal dottor Jacopo Sardi, l’oncologo che segue Gio’, Giovanni Fuochi, nel suo complesso percorso di cura da quando, piccolissimo, è stato colpito da una rara forma di tumore cerebrale infantile. “Ci sono persone che incontri per caso che ti cambiano la vita. – ha detto il dottore Sardi – Mario e Giò sono tra queste. Mi hanno trasmesso quanto è importante la famiglia per affrontare malattie terribili come quelle che noi studiamo e curiamo. Un segno indelebile che porterò sempre con me”.
La borsa di studio è dedicata al nonno materno di Giò, Enrico Mario Bigagli, morto a causa di un tumore, ed è frutto dell’impegno che i tifosi dell’Ac Prato di Quelli del Fiordaliso, hanno profuso in questi mesi per raccogliere la somma in collaborazione con tantissimi commercianti e aziende, premiate ieri dall’associazione La forza di Giò. Si tratta di 10 società sportive e 19 punti vendita. Progetti dedicati al compianto amico Aurelio Querci.
A fare gli onori di casa il sindaco Matteo Biffoni: “Se non ci fossero iniziative come questa sarebbe tutto più complicato. – afferma – Senso di gratitudine che io ho verso tutti coloro che hanno dato una mano perché non è mai scontato. Per questo vi ringrazio a nome della città intera. Preoccuparsi degli altri, di ciò che accade oltre se stessi, andare oltre al compitino, è una straordinaria storia di solidarietà e partecipazione che parte dal basso”.
Presente anche il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Alberti, amico di famiglia di Giò: “Sono sicuro che anche chi ci sarà dopo di noi continuerà a sostenere questa associazione e il suo aiuto per la ricerca. La vita può cambiare da un giorno a un altro. Quello che facciamo per gli altri un giorno quindi potrà servire anche per noi. Un grazie va Giovanni perché è l’esempio che la vita va vissuta sempre con il sorriso”.
A rappresentare la Regione, la consigliera Ilaria Bugetti: “Un ringraziamento va all’instancabile Monica e all’associazione Fiordaliso. Un grazie speciale va ai sanitari del Meyer per ciò che fanno tutti i giorni per i nostri bambini con affetto, professionalità e umanità. Un’eccellenza che come Regione sosteniamo da sempre. Questa bella storia di coraggio e solidarietà rappresenta per noi un pungolo per spingerci a lavorare meglio nelle nostre strutture sanitarie e nel mondo del Terzo settore. Giò – ha detto Bugetti rivolgendosi a Giovanni Fuochi – guarda quante cose belle vengono fuori grazie al vostro impegno”.
Un impegno corale che l’associazione ha voluto sottolineare consegnando a tutti i partecipanti targhe e attestati di ringraziamento. “Questa borsa di studio è stata fortemente voluta da mio padre – ha detto Monica Bigagli, mamma di Giò – che aveva grande fiducia nel dottor Sardi tanto da lasciar detto, poco prima della sua morte, di continuare a sostenerlo. Oggi diventa realtà grazie all’impegno dell’associazione Quelli del Fiordaliso che porto nel cuore”.