Gli studenti più bravi all’università sono quelli usciti dal classico, il Marconi la scuola con il tasso più alto di occupazione

Gli studenti più bravi sono quelli che si sono diplomati al Convitto Cicognini liceo classico con una media di 88/100, ma i colleghi di via Baldanzi hanno una media più alta all’università ( 26,9/30), mentre l’istituto che garantisce il più alto tasso di occupazione è il Marconi (74%).
Al dirlo l’indagine Eduscopio 2023/24 della Fondazione Agnelli che prende in considerazione diversi parametri, per gli istituti tecnici e professionali in particolare il numero dei diplomati che trova lavoro, la tipologia in base al percorso di studio e il tempo che intercorre fra la maturità e il primo giorno di lavoro. Per i licei l’indagine invece, si sofferma sulla scelta universitaria e la media dei voti del corso di laurea. Come ricorda una nota dei curatori della ricerca, gli studenti universitari iscritti al primo e secondo anno sono quelli della maturità in modalità covid e degli anni legati alla pandemia quindi “peggiora, anche rispetto ai diplomati 2020, la percentuale di coloro che non hanno dato esami al primo anno (quasi il 20%, era intorno al 14% nel 2017 e 2018 prima della pandemia). Così come peggiorano lievemente sia la percentuale di crediti universitari acquisiti rispetto al programma dell’anno sia la media dei voti agli esami”. Cresce invece l’occupazione dei diplomati tecnici e professionali che  ritorna ai livelli pre-pandemia.
Ecco i risultati dell’ indagine per le scuole superiori pratesi.
Liceo scientifico  Al Livi  il voto medio della maturità è di 84.1, il 6% degli studenti non prosegue gli studi, il 18% abbandona dopo il primo anno e il 76% supera il secondo. Le facoltà più scelte sono quelle tecniche (35,4%) e scientifiche (20,8%) con una media di 25,3/30. Al Copernico i maturandi hanno la media del 83.8, il 4% non si immatricola, il 9% non finisce il primo anno mentre l’88% conclude il secondo. Gli studenti preferiscono le facoltà tecniche (32%) seguite dalle scientifiche (24%9, la media del libretto è di 26,47. Al Convitto Cicognini voto di maturità 82.3 ma il 19% dei diplomati non prosegue con gli studi, il 14% di chi lo fa non termina il primo anno e il 68% oltrepassa il secondo anno di immatricolazione. Le scelte cadono sulle facoltà economiche (26%) e scientifiche 23%. Voto medio agli esami 23,9/30. Al Gramsci Keynes gli studenti  si diplomano con una media di 82.3, il 6% non si immatricola, il 18% si arrende al primo anno e il 76% passa il secondo. Le facoltà più gettonate sono quelle tecniche (35,4%9 e scientifiche (20,8%9, la media degli esami è di 23,9/30.
Classico  Gli studenti del Cicognini di via Baldanzi hanno ottenuto una media di 87 all’esame di maturità, il 4% poi non ha proseguito gli studi, il 10% si è fermato dopo il primo anno ma l’86% ha superato il secondo le facoltà preferite quelle umanistiche (25%) e scientifiche (22,8%). Al Convitto la media degli esami universitari è del 24,7/30, ma sono il 13% gli studenti che dopo la maturità non si iscrivono all’ università, quelli che lo fanno il 16% non va oltre il primo anno e 71% scollina il secondo. Le facoltà giuridiche (26,4%) sono le preferite seguite dalle scientifiche (19,4%).
Linguistico I diplomati dello scorso anno scolastico hanno ottenuto una media di 84.3, il 23% non ha continuato gli studi, il 14% non ha proseguito oltre il primo anno e 64% ha superato il secondo, la scelta del percorso universitario è caduta sulle facoltà umanistiche per il 22,5% e economiche per il 22%. Livi. media del voto di maturità 86,2/30, alta la percentuale di chi decide di non andare all’università (27%), mentre il 12% smette dopo il primo anno e il 61% va oltre il secondo. La prima scelta sono le facoltà umanistiche (33%), la seconda giuridiche (16,2%).
Artistico e sportivo Brunelleschi e Gramsci Keynes sono i soli indirizzi nella provincia. Il primo ha diplomato studenti con una media dell’82,8, il secondo 83,5. Gli studenti della scuola di montemurlo per il 65% si orienta verso il mondo del lavoro, mentre quelli dello sportivo scelgono prevalentemente di iscriversi a scienze motorie
Istituti tecnici e professionali A Prato è ampia la scelta con vari indirizzi dai tecnici  agli economici ai servizi. Le scuole monitorate sono state il Datini, il Dagomari, il Gramsci Keynes, il Buzzi e il Marconi.
Tecnico economico Al Dagomari il 67% degli studenti dopo il diploma ha trovato un’occupazione e dopo due anni ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato, al Gramsci Keynes il tasso occupazione è del 58% con contratti a tempo indeterminato dopo 24 mesi dall’assunzione del 53,1%.
Tecnologico Al Buzzi il 37% dei diplomati ha deciso di cercare un lavoro e il 69% di loro lo ha trovato  entro sei mesi un lavoro, il 65% ha un contratto a tempo indeterminato. Al Datini il 59% degli studenti ha trovato lavoro e ben il 75% di questi con un contratto a tempo indeterminato, al Gramsci Keynes sono pochi gli studenti che hanno  sia un lavoro (37%)  sia un contratto a tempo indeterminato (32,4%).
Professionale servizi Al Datini il 62% degli studenti ha trovato lavoro e il 61% a tempo indeterminato, al Dagomari solo il 44% degli ex alunni lavora e il 29% con contratto a tempo indeterminato. Percentuali simili al Marconi con rispettivamente il 40% e il 35,3%.
Al Marconi professionale artigianato industria il tasso occupazione post diploma è del 74% con contratti a tempo indeterminato del 76,7%.