Nel primo semestre del 2024 soffre il mercato immobiliare che registra una diminuzione delle compravendite del 13,3% con la maglia nera a Montemurlo (-36,8%) seguita dalla zona del Montalbano (-14,5) e Prato (-12,6%) valori positivi invece in Val di Bisenzio dove le transazioni sono aumentate del 3,3% rispetto all’anno precedente, nonostante sia stata come Montemurlo una zona alluvionata. A dirlo il rapporto del centro studio Fiaip che ha anche mappato i prezzi delle case che come sempre vede la Castellina e la Pietà le zone più care, mentre le più convenienti sono S. giusto. S.Ippolito e Tavola per quanto riguarda Prato città. Quotazioni che restano invariate anche se sono sempre meno gli immobili messi sul mercato.
“Dopo anni di crescita – ha spiegato Filippo Mannelli presidente di Fiaip Prato – si è registrata una flessione dovuta sia ai tassi di interesse poco attrattivi, sia al post alluvione. Il calo delle compravendite è presente in modo più o meno accentuato in tutta Prato, con variazioni meno significative per i cantieri che non sono stati colpiti dagli eventi climatici dello scorso 2 novembre. Nella seconda parte dell’anno, comunque abbiamo registrato una maggiore dinamicità nelle transazioni”.
Per quanto riguarda il mercato degli affitti non si registra crisi: appena vengono immessi gli immobili sul mercato vengono immediatamente affittati