Incontri con consulenti specializzati dedicati alle famiglie ma anche attività sportive e artistiche nei principali musei del territorio dedicate ai malati. In occasione della giornata mondiale dell’alzheimer, che si celebra il 21 settembre, su tutta la provincia si svolgeranno iniziative dedicate alla sensibilizzazione e al sostegno di chi soffre di questo tipo di patologie. Una settimana per approfondire il tema e per coinvolgere, chi ne è affetto, in attività che possano migliorare l’aspetto psicofisico al fine di offrire un sollievo nella qualità della vita quotidiana. Il cartellone, presentato questa mattina martedì 17 settembre, nella sala giunta del Palazzo Comunale di Prato, è stato realizzato con il patrocinio dei comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Vernio e Cantagallo. Il progetto, portato avanti dalla Società della Salute pratese, quest’anno compie cinque anni. Dal 2019, infatti, è stato portato avanti un lungo lavoro di rete che ha permesso di attivare dieci importanti servizi come il punto di ascolto, l’atelier alzheimer dedicato alle persone con prima diagnosi di demenza o deficit cognitivo, il centro diurno, il day service geriatrico e attività di supporto legale. I servizi, per le persone con Alzheimer e le loro famiglie, sono stati resi possibili grazie alla collaborazione con gli enti del territorio quali l’Associazione Aima , Il progetto CircolaMente di Astir e Cooperativa Il Borro e il Day service geriatrico. Non solo, per stimolare i malati in un percorso sensoriale, sono state pensate attività anche all’interno del Centro Pecci, del Museo del Tessuto e nel Museo delle Scienze Planetarie. L’obiettivo principale della settimana di iniziative è quello di trasmettere competenze ai familiari e insegnare loro come approcciarsi al malato nello sviluppo delle attività semplici condividendo consigli e strategie utili a relazionarsi con il malato in modo positivo ricordando ai caregiver che non sono soli. Il primo appuntamento si terrà giovedì 19 settembre, alle ore 16, con il primo “Caffè Alzheimer” all’interno di Villa Giamari a Montemurlo. I “Caffè”, sono incontri aperti al territorio e condotti da psicologi, educatori professionali e oss indicati per persone affette da demenza ma anche per familiari e assistenti e sono realizzati in collaborazione con AIMA. Venerdì 20 settembre alle 16 si svolgeranno delle attività all’interno del Centro Pecci, per partecipare è necessario prenotare al 3512516826. Sabato 21 settembre, invece, una mattinata interamente dedicata allo sport. A partire dalle 10.30, nel Parco di Galceti, si terranno le Olimpiadi della libera età. Le attività artistiche proseguiranno lunedì 23 settembre, alle 16, al Museo di Scienze Planetarie in via Galcianese 20h. Per partecipare prenotarsi allo 057444771. Martedì 24 settembre, sempre alle 16, l’appuntamento è al Museo del tessuto in via Puccetti 3, le prenotazioni sono aperte allo 0574611503. Gli ultimi due appuntamenti con i “caffè alzheimer” si terranno mercoledì 25 settembre alla Casa del popolo di Vaiano e giovedì 26 settembre al circolo Galli di Carmignano entrambi alle 16.
L’alzheimer, colpisce a Prato circa 3 mila persone, ed è la più frequente forma di demenza con il 55% dei casi. La malattia, che investe progressivamente tutte le funzioni della persona, a partire da quelle comportamentali e psicologiche legate alla memora, porta ad una graduale perdita di autonomia e spesso, ad appena pochi anni dalla diagnosi, richiede un’assistenza continua.
A presentare il cartellone di “Insieme per l’Alzheimer”, questa mattina presso il Palazzo comunale di Prato, erano presenti l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Prato e presidente della Sds area pratese Sandro Malucchi, la direttrice della Sds Lorena Paganelli, l’assessore alla Sanità e alla Salute del Comune di Cantagallo Dimitri Becheri, l’assessore alle Politiche sociali e vicesindaco del Comune di Carmignano Federico Migaldi, la rappresentante del Comune di Poggio a Caiano per l’Sds Patrizia Cataldi, il direttore dell’Usl Toscana centro Enrico Benvenuti, la direttrice di geriatria dell’ospedale Santo Stefano Donatella Calvani, il direttore del Museo Pecci Stefano Collicelli Lagol, la presidente dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA) Barbara Becherucci, il coordinatore tecnico e l’educatrice del progetto “CircolaMente” Daniele Scorza e Simona Valisano, il presidente della cooperativa il Borro Massimo Mattei e il vicepresidente del consorzio Astir Giosuè Prestanti.
“La malattia dell’Alzheimer non colpisce soltanto la persona ma l’intero sistema familiare – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Prato e presidente della Sds area pratese Sandro Malucchi – evidentemente, quindi, la cura o la gestione del fenomeno devono passare per altri sistemi. Il nostro obiettivo è quello di integrare la pubblica amministrazione con il privato e il terzo settore, cercando di coinvolgere tanti soggetti e luoghi all’interno di questo sistema, con l’obiettivo di dare risposte a un problema complesso. L’offerta di questo servizio è cresciuta nell’arco degli ultimi cinque anni sia in termini di assistiti che di incontri ed iniziative organizzati: per questo ci tengo a ringraziare il mondo del terzo settore ma anche tutte le associazioni coinvolte”.