‘Giornata della verità dietro le sbarre’: la proposta di Osapp coinvolge anche la Dogaia

“Se dovessimo realizzare una diretta streaming con gli istituti penitenziari di Prato, Torino, Roma Regina Coeli, Foggia, Napoli Poggioreale, Palermo eccetera, cosa vedremmo? Non luoghi di riabilitazione, ma centrali dello spaccio,  corridoi dove droga, soldi e telefoni cellulari – le nuove scatole nera della criminalità – passano di mano in mano”. A parlare è Leo Beneduci, segretario generale di Osapp, Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria che lancia una iniziativa per il 3 settembre, anniversario dell’assassino del generale Dalla Chiesa. “Propongo di istituire la Giornata della verità dietro le sbarre – suggerisce il sindacalista – serve una giornata che squarci il velo di ipocrisia che avvolge gli istituti penitenziari e gli uffici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria su quello che realmente accade nelle carceri italiane”. Tra gli istituti di pena presi in considerazione tra Osapp anche la Dogaia di Prato. “Carceri con celle trasformate in laboratori chimici e distillerie, poliziotti penitenziari sopraffatti da una sistema che li ha abbandonati”, sostiene Leo Beneduci. Difficile pensare che una proposta del genere diventi fattibile considerate le esigenze di sicurezza all’interno delle carceri.