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Genesi dello scoop del Millennio, Chirri racconta la notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI


La giornalista vaticanista che 11 anni fa annunciò al mondo la rinuncia di Ratzinger al pontificato ospire della festa dei giornalisti organizzata dalla Diocesi di Prato


Eleonora Barbieri


Mani e gambe che tremano, fiato che manca, adrenalina e paura che salgono alle stelle e poi, dopo il buon esito di tutto, il pianto liberatorio. Sono i dieci minuti “di terrore” che hanno accompagnato lo scoop del Millennio della giornalista dell’Ansa Giovanna Chirri, la prima a dare al mondo la notizia della rinuncia di Benedetto XVI al pontificato, un fatto eccezionale che non accadeva da 600 anni. L’occasione della giornalista vaticanista di ripercorrere quell’11 febbraio 2013 è stata la festa dei giornalisti promossa dalla Diocesi di Prato alla presenza del vescovo Giovanni Nerbini. Li definisce di terrore perchè quei dieci minuti intercorsi tra quando ha sentito e capito il significato della frase “Ingravescentem aetatem” del discorso in latino pronunciato da Ratzinger durante un concistoro, ha verificato ulteriormente di aver capito bene, ha avvertito la redazione e ha dato il via alla pubblicazione del lancio di agenzia, ha rischiato di giocarsi carriera e credibilità tanto era potente la portata della notizia. Vietato sbagliare.  «Per comprendere quella notizia, con l’annuncio fatto in latino – ha detto la Vaticanista – ho attinto a pochi e elementari insegnamenti del vecchio giornalismo: stare sempre per strada quando ci sono gli avvenimenti, seguirli, cercare di mettere insieme gli elementi, avere un po’ di cultura, qualche reminescenza di latino dal liceo e conoscere i documenti, come quello di Paolo VI, “Ingravescentem aetatem”, dedicato proprio al “pensionamento” dei cardinali. E poi ho avuto anche un pizzico di fortuna, che serve sempre». Uno scoop, raccontato con schiettezza e autoironia nel libro “I coccodrilli di Ratzinger”, che ha lanciato Chirri nel panorama internazionale e che resterà per sempre nella storia del giornalismo mondiale. Tanto clamore e successo che però non si sono tradotti in nessun avanzamento di carriera o riconoscimento economico. “Le carriere dentro i media seguono piste insondabili. A livello umano e lavorativo è una cosa che si valorizza da sola. Aver dato quella notizia, per una che quando era agli inizi si svegliava la notte perchè le mancava il fiato pensando di aver bucato la morte di Wojtyla, rimane. Poi I riconoscimenti del mondo, va bè”.

(e.b.)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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