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Funzione Pubblica, si rinnovano le Rsu. La Cgil presenta 22 liste per un totale di 124 candidati fra sanità, funzioni centrali e locali


In caso di vittoria alle elezioni di aprile il sindacato non firmerà il rinnovo del contratto 2022/24 che porta a una perdita del potere d'acquisto del 10%


Alessandra Agrati
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Le elezioni Rsu  Funzione Pubblica, il programma il 14,15 e 16 aprile, per la Cgil si tratta di un vero e proprio referendum: se otterrà fra Prato e Pistoia oltre il 51% dei consensi potrà continuare nella sua battaglia a non firmare la proposta del Contratto del pubblico impiego 2022/2024 che prevede un aumento del 5,78% ,pari a 100 euro, rispetto ad un’inflazione del 16,8%   al netto dell’aumento delle bollette energetiche.

“Per il comparto delle funzioni centrali la Cisl grazie all’accordo con altri sindacati minori – ha spiegato Riccardo Bartolini segretario Fp Cgil Prato Pistoia  – è riuscita ad ottenere i numeri per firmare il rinnovo, resta sospeso quello della sanità e degli enti locali che in caso di vittoria non firmeremo perché di fatto porta a una perdita secca del 10% del potere d’acquisto”.
Elezioni che riguardano Prato e Pistoia per un totale di 9.200 lavoratori, su Prato gli avente diritto per il comparto Sanità sono 4.380 di cui 2.250 lavorano nell’Asl Toscana Centro, 580 quelli delle funzioni Centrali  e 1.800 delle Funzioni locali.  Le liste della Cgil per gli enti locali sono 10 e 47 candidati, una lista per la Sanità comune a Prato e Pistoia con 45 nomi e 11 liste con 32 candidati per le funzioni centrali. Un programma che si riunisce sotto lo slogan “Il sindacato per davvero” che chiede un radicale cambio sulle politiche di assunzioni  e uno straordinario per quelle nuove, una maggiore valorizzazione delle professioni oltre al riconoscimento degli arretrati e a una gestione diversa del salario accessorio.
“Per quanto riguarda la sanità – spiega il candidato Giuseppe Barone – chiediamo anche che venga bloccata la figura dell’assistente infermieristico, introdotta quest’anno, e una maggiore valorizzazione delle professionalità”
All’Inps l’attività sindacale si fonderà soprattutto sull’implementazione dell’ organico “ Abbiamo una carenza di 40 unità – ha spiegato il candidato Diego Palazzoni – siamo in 70 per una pianta organica di 110, a fine anno sono previsti altri dieci pensionamenti di figure esperte, questo porterà ancora di più a un peggioramento della qualità dei servizi erogati”.
Votazioni anche in Comune e all’Agenzia delle entrate dove però la situazione è decisamente migliore: “Nel 2024 sono arrivati 30 nuovi assunti – spiega il candidato Carmine Di Leo – portando l’organico a regime con 180 unità. La nostra battaglia sarà soprattutto sul salario accessorio e sulla volontà di trasmettere alle nuove generazioni i valori della Cgil”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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