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Frana sr325, appello delle categorie economiche: “Non c’è più tempo da perdere”. I sindaci: “Da tempo chiediamo risposte”


Lettera congiunta di Confindustria Toscana Nord, Cna e Confartigianato: "Si rischia l'implosione dell'intero territorio della Val di Bisenzio". I sindaci della Valle si associano: "Serve un piano per ridefinire tutta la mobilità"


Claudio Vannacci


La nuova, ennesima frana sulla strada 325, riporta ancora una volta in primo piano la fragilità di questa arteria e dell’intero territorio. Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato hanno subito inviato alla Provincia e ai sindaci di Prato, Montemurlo e della Valbisenzio la richiesta di un immediato incontro per fare il punto della situazione riguardo il progetto di intervento sottoscritto nel Protocollo d’Intesa con la Regione e, soprattutto, accelerare in modo deciso l’impegno comune verso una soluzione finalmente definitiva per la Valbisenzio. Occorre infatti attivare al più presto un confronto serio e concreto, coinvolgendo anche i livelli nazionali vista l’importanza economica e sociale della 325, per progettare interventi su larga scala che restituiscano certezze e sicurezza al territorio e a chi vi abita e vi lavora.
“La frana sulla strada 325 a Rasora – si legge nella lettera – riaccende le preoccupazioni di noi imprenditori e residenti della Val Bisenzio. Se dovesse esserci una chiusura come quella di marzo, ci sentiremmo intrappolati, senza sicurezza e senza la possibilità di vivere e lavorare normalmente. Questo potrebbe portare a una vera e propria implosione del territorio”.
“L’esigenza di studiare una viabilità alternativa alla Sr325 è oggettiva – aggiunge la vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, Fabia Romagnoli -. Il tavolo, di cui auspichiamo un’apertura quanto più possibile celere, dovrebbe partire da questo presupposto e lavorare con concretezza in questa direzione”. “Questo evento ci riporta ancora una volta davanti al drammatico interrogativo: se la frana fosse avvenuta in un luogo diverso cosa sarebbe accaduto? – si domanda invece Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato – In primo luogo il pensiero va all’aspetto sociale, alla donna che deve partorire o alla persona colpita da infarto che necessità di un pronto intervento. Ma eventi del genere hanno anche dei costi economici enormi e non circoscritti alla Valbisenzio ma a tutta la filiera”.

Le reazioni alla lettera non si sono fatte attendere. “È urgente e necessario andare oltre la Sr 325, il sistema di mobilità della Vallata deve diventare una questione nazionale”, affermano Francesca Vivarelli (Vaiano), Maria Lucarini (Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo). “Una soluzione infrastrutturale per la viabilità della Val di Bisenzio non è più rinviabile. Facciamo nostro l’appello delle categorie economiche perché lo condividiamo, e non da ora – proseguono sindache e sindaco – servono impegni concreti, peraltro già sollecitati da tempo senza risultati, per questo al tavolo per le infrastrutture viarie della Vallata devono essere presenti il Governo, la Regione Toscana e anche la Regione Emilia Romagna, visto che l’emergenza legata alla frana di Rasora di questi giorni ha confermato quanto le esigenze dei cittadini e dei territori siano interconnesse”.
I sindaci “chiedono dunque risposte efficaci ai bisogni di un territorio dove vivono 20 mila persone, famiglie, lavoratori, studenti, pensionati e dove hanno sede 800 aziende, alcune delle quali tra le più importanti del distretto pratese”. ““È’ venuto il momento – affermano – di definire un piano per il nuovo sistema della mobilità della Vallata, stradale e ferroviaria a cui venga riconosciuta rilevanza nazionale con l’inserimento nel Documento Pluriennale di Pianificazione del Governo”.

Anche il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, anche nella sua qualità di presidente della Provincia di Prato, condivide le preoccupazioni espresse dalle categorie economiche e dai cittadini della Val Bisenzio: “Una situazione preoccupante – dice – che ci spinge a proseguire con forza quell’importante lavoro avviato con la Regione Toscana per definire quello che dev’essere il piano di sviluppo e di miglioramento della sr 325. Aspettiamo la convocazione degli enti interessati e della Regione Toscana stessa e riteniamo fondamentale, insieme alle categorie economiche, lavorare in stretta sinergia, affinché questa arteria strategica, che mette in connessione la la Toscana e l’ Emilia Romagna, possa trovare anche da parte del governo nazionale la giusta attenzione e tramutarsi in importanti finanziamenti per realizzare gli interventi strutturali necessari”.

Edizioni locali: Val di Bisenzio

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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