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Festa della Toscana, a Montemurlo un progetto didattico dedicato alla libertà di espressione


Protagonisti gli studenti della scuola media “Salvemini- La Pira”. Laboratori didattici, analisi delle fonti storiche e uso dell'intelligenza artificiale per comprendere opportunità e rischi delle nuove tecnologie


Samuela Pagliara


S’intitola “Innovazione, diritti e pace: una nuova rete di libertà” il progetto promosso dal Comune di Montemurlo in collaborazione con la fondazione Cdse per celebrare la Festa della Toscana e, con essa, tutti i valori di libertà democrazia e pace. L’esperienza parte dall’analisi delle fonti storiche e digitali e si rivolge agli studenti della scuola media “Salvemini-La Pira” di Montemurlo con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sulle conquiste storiche della libertà di espressione mostrando lro come il digitale possa essere un alleato nella promozione dei diritti. I giovani si metteranno alla prova con laboratori che analizzeranno fonti storiche originali per stimolare la riflessione critica sul diritto all’istruzione e all’informazione in Iraia e nel mondo così come sul dritto all’accesso ad internet. Ad attirare l’attenzione dei ragazzi sarà sicuramente il focus messo a punto sugli strumenti dell’intelligenza artificiale.
“La Toscana è stata il primo Stato ad abolire la pena di morte- sottolinea il sindaco Simone Calamai – Ogni anno aderiamo alla Festa della Toscana nella convinzione che sia importante trasmettere alle nuove generazioni i valori che animano questa importante celebrazione”. “In un’epoca in cui l’accesso a internet e all’innovazione tecnologica è sempre più cruciale, è fondamentale insegnare ai giovani che questi strumenti non solo rappresentano un diritto, ma devono essere utilizzati in modo consapevole e responsabile.- spiega la presidente del Consiglio comunale, Federica Palanghi -Allo stesso tempo, è importante far comprendere i rischi connessi all’uso delle nuove tecnologie”.
Il progetto coinvolgerà gli studenti delle scuole di Montemurlo e sarà realizzato in collaborazione con la Fondazione Cdse, avvocati e giornalisti. Attraverso laboratori didattici con gli storici, ogni classe avrà l’opportunità di approfondire il cammino di conquista delle libertà di stampa e opinione in Italia e i momenti di soppressione di queste libertà, con un focus specifico sul territorio di Montemurlo, analizzando fonti scritte di epoca fascista, come giornali e pamphlet propagandistici, e fonti orali attraverso interviste a testimoni. “Lavoreremo con le classi seconde medie. Il percorso partirà dall’insegnamento di una metodologia critica storica sulle fonti, che sarà propedeutico allo studio della storia del Novecento e allo sviluppo di una coscienza critica. – spiega Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione Cdse – Questa analisi critica servirà a confrontare la storia passata con la situazione attuale, incoraggiando gli studenti a riflettere sul diritto di accesso a Internet, enunciato nella “Dichiarazione dei diritti in Internet””. Durante il laboratorio gli studenti, assistiti da esperti di diritto delle nuove tecnologie, utilizzeranno un o strumento di intelligenza generativa per creare immagini e manifesti sui loro ideali di libertà e di diritti umani. Con i manifesti creati dagli studenti sarà allestita una mostra nella scuola e nella sede comunale, aperta al pubblico che si svolgerà nella galleria di Sala Banti a marzo 2025. Il progetto si concluderà a marzo 2025 con un evento aperto a tutti durante il quale i giornalisti dell’”Atlante delle Guerre e dei Conflitti” offriranno una panoramica sulla situazione globale dei diritti umani. In Sala Banti si svolgerà “Come ci si può difendere dalle fake news?”, l’incontro plenario per studenti a cura dei Giornalisti dell’Atlante delle guerre e dei conflitti. Gli esperti forniranno un quadro contemporaneo della situazione delle libertà di pensiero e di stampa nel mondo, illustrando le attuali sfide e le opportunità offerte dalla tecnologia. Forniranno inoltre gli strumenti per orientarsi nel mondo dell’informazione digitale e le competenze per poter riconoscere le fake news in Internet. La sera alle ore 21 l’iniziativa sarà rivolta a tutti i cittadini.

Edizioni locali: Montemurlo

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