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Festa della Polenta edizione speciale il 14 aprile con tanti gruppi storici


Il tradizionale appuntamento a Vernio quest'anno prevede una novità: la data, spostata a domenica prossima invece del 18 febbraio come avrebbe indicato il calendario


Alessandra Agrati


Sarà un’edizione speciale della tradizionale Festa della Polenta quella di quest’anno. A cominciare dalla data, spostata a domenica 14 aprile invece del 18 febbraio come avrebbe indicato il calendario (secondo la tradizione la festa si svolge la prima domenica di Quaresima). Speciale anche perché sarà animata da moltissimi gruppi storici provenienti da tutta la Toscana e dalla presenza dei Comuni gemellati con Vernio: Celenza sul Trigno, Marchin, Senones, Jettingen.

La Festa della Polenta rappresenta per Vernio l’evento più importante dell’anno, con il quale si celebra la storia del territorio legata a quella del nobile casato de’ Bardi, che per cinque secoli ha governato questi territori. È una festa di comunità che ha un valore importante e condiviso, caratterizzato dalla mobilitazione corale dei volontari e dei cittadini. L’amministrazione comunale e la Società della Miseria hanno quindi pensato a una data primaverile per assicurarsi clima mite e di conseguenza maggiore facilità di spostamenti per tutti, anche per i tanti ospiti.

Il corteggio numero 446, inoltre, festeggerà anche il riconoscimento della Regione Toscana alla Società della Miseria – Gruppo storico Conti Bardi per l’iscrizione all’elenco regionale delle associazioni di rievocazione storica.

La giornata si aprirà come consuetudine alle 9.30 con la partenza del Corteggio Storico verso San Quirico di Vernio dalle zone differenziate (Via Camaldoli e località Le Piana). Sfileranno autorità, ospiti e i gruppi storici con i meravigliosi costumi che li caratterizzano: Gruppo Storico Conti Bardi, Società della Miseria, Calcio Storico Fiorentino, Antica Falconeria Toscana, Gruppo Valletti Comune di Prato, Gruppo Musici Giostra del Saracino di Arezzo, Gruppo Storico Rione Ferraia Palio di Pescia, Gruppo Storico Giostra della Stella – Bagno a Ripoli, Sbandieratori e Musici “Città di Pisa”.

Alle 12 la lettura della “storica pergamena” in piazza del Comune con il saluto del Sindaco di Vernio e del presidente della Società della Miseria Piero Sarti alla cittadinanza e agli ospiti. Dalle 12.30 via alla distribuzione di polenta dolce, aringhe e baccalà secondo la tradizione. Nel pomeriggio esibizioni dei gruppi storici ospiti e spettacolo di rapaci a cura dell’Antica Falconeria Toscana. Il maestro di cerimonia sarà Federico Guerri. Inoltre, per tutta la giornata saranno presenti stand gastronomici tipici con preparazioni a base di farina di castagne.

Nota anche come la Festa della Miseria o Pulendina, la celebrazione rievoca la terribile carestia che colpì Vernio nel 1512, in seguito all’invasione spagnola della Toscana e al Sacco di Prato. La popolazione si salvò grazie ai Conti Bardi, che ordinarono la distribuzione di polenta dolce, fatta con farina di castagne, aringhe e baccalà. Dalla fine del XVI secolo ogni prima domenica di quaresima sulla piazza di San Quirico si celebra la rievocazione, con una manifestazione tramandata negli anni grazie anche all’impegno della Società della Miseria. Il Corteggio storico è animato dal Gruppo Storico dei Conti Bardi, nato nel 1988 all’interno della Società della Miseria, un ensemble di figuranti i cui abiti sono filologicamente ricreati su esemplari del XVI secolo.

I costumi, realizzati a mano, vengono creati dopo un’attenta indagine iconografica sull’epoca rinascimentale. Fonti primarie sono i capolavori della ritrattistica della corte dei Medici di Agnolo Bronzino, ma anche quelli di Giovan Battista Moroni e di altri artisti cinquecenteschi: Tiziano Vecellio e Giorgio Vasari. Un’attenta ricerca è stata applicata anche nella scelta dei tessuti impiegati nella confezione degli abiti, con l’intento di replicare gli originali dell’epoca, veri e propri intarsi di velluto, raso e damascati tipici della manifattura fiorentina.

I figuranti sono quaranta tra armigeri, dame, nobili, fanciulli, paggi, uomini della corte, mentre 20 persone costituiscono il Gruppo Gastronomico della Società della Miseria con abiti da popolani. Il corteo, con in testa il gonfalone del Gruppo Storico Conti Bardi, si apre presentando il Feudo con nove paggi che reggono bandiere con l’effige degli stemmi delle nove terre di Vernio, come sono documentati in una carta del XVIII secolo conservata nel Castello Guicciardini di Poppiano. La sfilata si conclude in piazza del Comune a San Quirico, dove, in una suggestiva coreografia, i figuranti si dispongono lungo le scale di ingresso dell’Oratorio di San Niccolò. Il Consigliere di Corte legge una storica pergamena che rievoca il leggendario gesto dei Conti Bardi e dà così inizio alla festa con la distribuzione gratuita di polenta dolce alle autorità e ai partecipanti.

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