Sarà un ferragosto all’insegna della cultura quello che potranno passare i pratesi rimasti in città. In occasione dei festeggiamenti per Santa Maria resterà aperto e gratuito, anche in orario notturno, il museo di Palazzo Pretorio. Fino a mezzanotte i visitatori potranno ammirare i gioielli di inestimabile valore che raccontano la storia di Prato come le opere di Bernardo Daddi, Giovanni da Milano, Donatello, Filippo e Filippino Lippi ma anche le grandi pale d’altare dipinte da Bilivert e Balassi e la gipsoteca di Lorenzo Bartolini. Un catalogo che spazia dal quattordicesimo secolo fino alle opere più contemporanee di Jacques Lipchitz, Ives Klein e Michelangelo Pistoletto. Al piano terra resta visitabile la mostra di Primo Tamagnini dal titolo “Mirabile avventura d’arte”. L’esposizione, curata da Giulia Ballerini ripercorre la lunga carriera artistica dell’artista pratese nato nel 1936. Il Museo Palazzo Pretorio sarà aperto fino alle 24, ma gli ingressi terminano alle ore 23.30; fino alle ore 23 sarà possibile accedere alla terrazza del museo per ammirare il panorama della città e dei territori circostanti, con uno sguardo che si estende fino a Firenze.
La sindaca di Prato Ilaria Bugetti ha spiegato: “Un modo per scoprire la città attraverso il museo cittadino ricco di straordinaria bellezza, credo che sia un bel momento con l’auspicio che anche i turisti vengano a visitare la città”. In occasione dei festeggiamenti per Santa Maria, come da tradizione, avverà anche l’ostensione del Sacro Cingolo mariano in Duomo. Il rito secolare verrà celebrato alla presenza della prima donna sindaca di Prato. “Sarà un momento toccante – conclude Bugetti- che ha una solennità e per me sarà molto emozionante poterlo fare da prima cittadina. Secondo l’antica tradizione,infatti, la cintura appartenente alla Madonna venne donata all’Apostolo Tommaso proprio durante l’Assunzione al cielo di Maria.
Il programma prevede alle ore 16,30 la recita del rosario, alle 17 i vespri e alle 17,30 il rito dell’Ostensione officiata dal Vescovo monsignor Giovanni Nerbini; al termine verrà celebrata in Duomo la messa festiva.