“Individuare punti su cui investire per far crescere il brand Prato senza sprecare risorse economiche in direzioni troppo di nicchia o minori, ma concentrandosi verso settori di alta attrazione che vadano a coinvolgere persone altospendenti come minimo da fuori Toscana ma anche e soprattutto dall’estero. Soddisfatti per quanto fatto finora e pronti alla massima collaborazione”. E’, in estrema sintesi, il giudizio di Federalberghi dopo la seconda riunione con il Comune sulla costituzione della Dmo, lo strumento specializzato nel far emergere territori in chiave turistica. Dall’associazione anche un invito: “E’ fondamentale che in questa iniziativa si provveda ad investire in modo importante e che venga messa a dirigere una persona di assoluta competenza – dice il presidente Sauro Venturi – mi aspetto che nell’organo direzionale venga riservato un posto a Federalberghi perché gli hotel sono i principali attori coinvolti quando si parla di turismo”.
Intanto la famiglia guidata da Venturi si allarga con l’ingresso di hotel Giugni, affittacamere Roma e residence Ferrucci. Tra le iniziative di Federalberghi, una convezione (ancora da perfezionare) con la compagnia pratesi di taxi per tariffe agevolate e calmierate.